Edward C. Green: differenze tra le versioni

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Lo stesso giorno Green è stato intervistato dal giornalista [[William Crawley]] per la [[BBC]]<ref name=greenintervista>{{cita web |autore=William Crawley |url=http://www.bbc.co.uk/blogs/ni/2009/03/aids_expert_who_defended_the_p.html |titolo=The pope was right about condoms, says Harvard HIV expert |accesso=agosto 2009|lingua=en |editore=BBC|data=29-03-2009|id=}}</ref> per spiegare meglio la sua posizione.
 
Green esordisce dicendosi d'accordo con il Papa sull'affermazione che la soluzione per il problema africano è nella monogamia e nella fedeltà marziale; quest'affermazione è invero imprecisa: nell'intera risposta del Papa la sua controversa dichiarazione non vi è alcun riferimento all'Africa, né alcuna precisazione che le sue affermazioni fossero da riguardarsi non in termini generali bensì limitati allo scenario africano.<br/>
Interrogato su quali sarebbero le evidenze sperimentali a favore dell'idea che il preservativo peggiorerebbe la situazione, Green parla di un'elevata correlazione tra tassi di infezione e disponibilità di preservativi, aggiungendo che la situazione sarebbe simile a quella per cui "ci sono più zanzariere da letto nei paesi con più alti livelli di malaria"; Crawley allora gli chiede se si possa o meno parlare di un nesso causale tra uso dei preservativi ed incremento dei tassi di infezione, e Green risponde che il nesso "potrebbe esserci".<br/>
Alla domanda se l'uso del preservativo potrebbe funzionare in altre parti del mondo, Green risponde di sì, anzi afferma che il preservativo dovrebbe sempre essere una strategia di sostegno (backup strategy) nella lotta all'AIDS, anche nello scenario africano, che i preservativi dovrebbero essere sempre accessibili e che la distribuzione di preservativi potrebbe aver realisticamente contribuito a sortire buoni risultati in [[Uganda]] (uno dei paesi africani in cui la politica di lotta all'AIDS ha funzionato meglio).<br/>