Maqāmāt: differenze tra le versioni

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Nel XIX secolo le maqamat sono state riprese da Muhammad al Muwaylihi.
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Gli autori che scrivono maqamat, per mostrare la loro destrezza con la lingua araba, si avvalgono della poetica del Badi oppure aggiungono deliberatamente complessità alla loro scrittura.
 
Nelle maqamar si ritrovano le origini della narrativa, che furono in voga dall'[[anno Mille]] in poi, e che ebbero in [[Badī' al-Zaman al-Hamadhānī]] e in [[al-Hariri|Qasim ibn Ali]] i loro massimi rappresentanti. Molto considerate in epoca classica, ma trascurate dagli scrittori arabi contemporanei, sono state riutilizzate da [[Yusuf Idris]] prima e da [[Khaled Al Khamissi]] più recentemente. La maqama è stata molto popolare, essendo una delle poche forme che ha continuato ad essere scritta durante il declino della lingua araba nel 17°XVII e 18°XVIII secolo. Nel XIX secolo le maqamat sono state riprese da [[Muhammad al Muwaylihi]].
Secondo alcuni autori<ref>Young, Douglas C., ''Rogues and Genres: Generic Transformation in the Spanish Picaresque and Arabic Maqama'', Newark, Juan de la Cuesta, [[2004]], 126 pp. Res.: Hamilton, Michelle, BSS, LXXXIV, [[1]], [[2007]], 122-124 pp.</ref> la maqama influenzò la [[Romanzo picaresco|letteratura picaresca]] [[Spagna|spagnola]]. Esempi di ''Maqamat'' sono le ''Mahbārōt'' di [[Immanuel Romano]].