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'''Selbstopfer''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''selbst'' "se stessi" + ''opfer'' "vittima") fu un progetto [[Germania|tedesco]] della [[seconda guerra mondiale]] per sviluppare un'"arma intelligente" per attaccare bersagli di grande importanza, come ponti o centri di comando. Proposto inizialmente da [[Otto Skorzeny]], leader commando tedeschi e da [[Hanna Reitsch]], la famosa pilota collaudatrice, che suggerirono di usare una [[V1 (Fieseler Fi 103)|bomba volante V1]] con una minuscola cabina di guida sulla punta che doveva contenere un pilota.
Circa 100 piloti selezionati dalla [[KG 200]] (unità speciale della
Vennero eseguiti diversi test di sgancio da [[bombardiere|bombardieri]] [[Heinkel He 111]], e Reitsch pilotò una versione depotenziata con una slitta di atterraggio in legno. Ci sono diversi racconti di uso operativo, ma pare altamente improbabile che l'arma sia mai stata usata in combattimento.
Qualche altro progetto di arma segreta nazista coinvolgeva missioni quasi suicide come il
==Voci correlate==
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