Intuizionismo: differenze tra le versioni

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L'intuizionismo, al di fuori della matematica, è un orientamento filosofico dove la priorità è data all'intuito e alle impressioni spontanee e agli impliciti del ragionamento rispetto al ragionamento esplicito e alle argomentazioni. Fra i principali filosofi intuizionisti ci sono [[Rousseau]], [[Ralph Waldo Emerson|Emerson]] e [[Bergson]].
 
Con [[Konrad Lorenz]] ''( filosofo-naturalista fondatore dell' etologia moderna )'' e la sua derivazione delle categorie kantiane dall' evoluzione [[filogenetica]] della vita sensitiva sulla terra che quindi in parte rispecchiano ''( la parte dimostratasi, nell' [[evoluzione]], utile per la nostra esistenza )'', l' intuizionismo e l' intuizione diventano una specie di ragionamento filogenetico inavvertito nel [[subconscio]] e il cui risultato vien portato alla [[coscienza]], una volta completo, con le [[idee]] ''( la nostra visione [[estetica]] del mondo )'' generate dalle nostre categorie mentali sottoposte ad uno stimolo sensoriale. ''( K. Lorenz " L' altra faccia dello specchio " Adelphi pagine: 25 e seguenti; 29 e seguenti; 75, 76 )''
 
== Elementi fondamentali della teoria intuizionista ==
 
Prima della nascita alla fine del 1800 della moderna [[Teoria degli insiemi]], ad opera soprattutto di [[Cantor]], era generale in matematica il rifiuto dell'[[infinito attuale]] in matematica. Anche in seguito sono stati molti i matematici (il più importante dei quali è stato [[Henri Poincaré]]) a ritenere non solo ingiustificato, ma suscettibile di introdurre pericolosi paradossi, l'accettazione dell'esistenza reale di insiemi infiniti. Tuttavia il vero iniziatore della scuola intuizionistica è stato il matematico olandese [[Luitzen Brouwer]].