Fenomenismo: differenze tra le versioni

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Tra gli esempi moderni abbiamo la filosofia cartesiana e postcartesiana, poiché le idee avventizie e fattizie (che si presentano come oggetti sensibili) per [[Cartesio]] sono copie mentali, immagini più o meno fedeli a qualcosa che esiste fuori dalla mente (e che Cartesio definisce come ''[[essere]] formale'').
 
L'[[empirismo#L'empirismo moderno|empirismo inglese]] di Locke e Hume accentua il fenomenismo con la teoria delle Idee (lockeLocke) e delle impressioni (Hume): in entrambi i casi, nella mente vi sono immagini più o meno fedeli della realtà esterna, ed i concetti generali (soprattutto scientifici) hanno come unico [[fondamento]] di validità tali immagini. Da qui lo scetticismo di Hume, ovvero la negazione del valore della conoscenza scientifica della [[Natura]].
 
[[Kant]] e l'Idealismo ripropongono il fenomenismo della conoscenza sensibile, ma ne fondano la validità sul [[Soggetto (filosofia)|soggetto]] stesso, inteso non più in senso individuale ma bensì generale (o [[trascendentale]] o puro). Il dualismo gnoseologico di base è evidente nella distinzione kantiana tra fenomeni (le immagini mentali) e [[cosa in sé]] (la realtà).