Diomede III Carafa: differenze tra le versioni

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Figlio di Tommaso e di Giovanna Caracciolo, fu nipote di Diomede II, cui successe in tutela nel [[1536]] essendo morto il padre in un duello nel [[1523]]. Nel [[1555]] prese parte alla [[Siena#Storia|guerra di Siena]] essendo generale della fanteria assieme al vicerèviceré [[Elenco dei viceré di Napoli|di Toledo]]. Rimasto fedele a [[Filippo II]] nonostante [[Paolo IV|Paolo IV Carafa]], suo parente, si unì con l'avversario [[Francia|francese]], nel [[1558]] ottenne come premio il titolo di [[Maddaloni|duca di Maddaloni]]. Nel [[1541]] concesse gli ''Statuti'' ai cerretesi, tentando di porre fine alle diverse liti esistenti fra l'[[Universitas]] ed i [[feudatari]].
 
Diomede III sposò Roberta Carafa figlia di Antonio principe di Stigliano e di Ippolita di Capua dalla quale però non ebbe figli. Alla sua morte nel [[1561]], mancando una discendenza diretta maschile, il vicerèviceré del tempo, in nome di [[Filippo II di Spagna]], prese possesso della contea. Nacque però una lite intentata dalla sorella di Diomede, Gerolama, moglie di Fabio Carafa del casato di Stigliano, per far succedere il loro figlio Marzio che, vinta la causa nel [[1567]], divenne Conte di Cerreto.
==Voci correlate==
*[[Storia di Cerreto Sannita]]