3001: Odissea finale: differenze tra le versioni

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|serie = [[Odissea nello spazio (serie)|Odissea nello spazio]]
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'''''3001: Odissea finale''''' (titolo originale ''3001: The Final Odissey'') è un [[romanzo]] di [[fantascienza]] del [[1997]] di di [[Arthur C. Clarke]], capitolo conclusivo della [[quadrilogia]] di ''[[Odissea nello spazio (serie)|Odissea nello spazio]]''.
 
== Trama ==
Le vicende sono ora ambientate in un futuro molto lontano; un futuro dove [[Marte (astronomia)|Marte]], la [[Luna]] e [[Ganimede (astronomia)|Ganimede]], un satellite di [[Giove (astronomia)|Giove]] (ora trasformato nel sole Lucifero), sono completamente abitati. La Terra possiede quattro torri, alte diecimila piani, che collegano il pianeta madre alle colonia spaziali. Le torri(Africana, Asiatica, del Sudamerica e Oceanica) sono collegate attraverso un gigantesco anello sopra l'equatore.
 
La narrazione ha inizio con il ritrovamento del corpo di Frank Poole (l'astronauta ucciso da [[HAL 9000]] in ''[[2001: Odissea nello spazio (romanzo)|2001: Odissea nello spazio]]''), che viene riportato alla vita. Costui si sveglia ricordando ogni cosa e, a poco a poco, si adatterà in qul mondo del tutto estraneo a lui, dove anche la lingua è leggermente cambiata, oltre che, naturalmente, la cultura e il modo di pensare.
 
Frank accetta di partecipare a una spedizione sull'ormai civilizzato Ganimede, dove sorge Anubis City, di più di 50.000 abitanti.