Epistole (Orazio): differenze tra le versioni

{{stub letteratura}}

Raccolta di lettere fittizie, non destinate alla pubblicazione. Consta di due libri, il primo di 20 epistole e il secondo di 2 lunghi componimenti su questioni letterarie. A sè sta l'Epistola ai Pisoni, anche chiamata "Ars Poetica". La poesia delle epistole è più bassa e intima, incline alla meditazione pacata e definitivamente depurata dall'invettiva satirica. Ricordiamo i due componimenti del secondo libro: il primo, indirizzato ad Augusto, tratta dell'evoluzione della storia della letteratura romana; il secondo, indirizzato a Giulia Floro, ritorna sui motivi che lo hanno condotto ad abbandonare la poesia spingendosi alla ricerca della saggezza, lo invita a cercare il giusto mezzo tra l'avidità e la dissipazione e a ritirarsi dalla vita pubblica prima di diventare ridicolo.

Al secondo libro viene spesso associata l'Ars Poetica: qui Orazio disegna una sintesi teorica sulla natura, gli scopi e gli strumenti della poesia. Sottolinea l'importanza del labor limae (e per questo elogia il poeta Cornelio Cinna, che aveva molto revisionato la sua opera prima di pubblicarla) e della callida iunctura, da suggerimenti su come ottenere lo stile perfetto e di come il poeta non debba mai spingersi al di là delle proprie capacità.