Raul Mordenti: differenze tra le versioni

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Il padre, un soldato che aderì al [[fascismo]], abbandonerà [[Benito Mussolini]] dopo l'esperienza sul [[Fronte Orientale (Seconda guerra mondiale)|fronte jugoslavo]] e si unirà alla [[Resistenza italiana|Resistenza]] partigiana con le [[Brigate Garibaldi]]: questa scelta influirà sulla giovinezza politica del figliolo. Fin dal [[1961]] Raul Mordenti partecipa all'esperienza dell'associazione giovanile "Forza Nuova", un'associazione unitaria di giovani antifascisti. Successivamente ha fatto parte dell’ "Intesa universitaria", mentre nel [[1968]] partecipò al [[contestazione fascista|Movimento Studentesco]]. Nel 1973 si laureò in [[chimica]] con una tesi su [[Albert Einstein]].
 
Ricercatore all'[[Università La Sapienza]] di Roma, in cui ha insegnato Letteratura italiana collaborando con [[Alberto SoraAsor Rosa]], successivamente divenne professore ordinario di critica letteraria all' [[Università degli studi di Roma Tor Vergata]], in cui insegna attualmente. Negli anni settanta parteciperà al [[Movimento 69]], dopo aver militato per anni nel movimento dei collettivi e dei Comitati di quartiere (aderendo ai gruppi).
 
Nel [[1983]] entra in [[Democrazia Proletaria]], quindi nel [[1991]] aderisce a [[Rifondazione Comunista]], di cui diventa consigliere regionale del [[Lazio]] nel 1999. All'interno del PRC è stato membro del comitato politico nazionale del partito nonché membro della segreteria napoletana; per qualche tempo fu anche redattore del settimanale, e poi del quotidiano ''[[Il Giornale]]''.