Reitia: differenze tra le versioni

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==La dea==
Reitia, definita con l'epiteto ''potnia theron'', era una divinità venerata dagli antichi [[Veneti]].<ref>{{cita web|url=http://books.google.com/books?id=sHFpkZg6NMUC&lpg=PA32&ots=LI4nvGdgzR&dq=reitia%20potnia&hl=it&pg=PA32#v=onepage&q=&f=false|titolo=Yves Bonnefoy, Wendy Doniger, in "Roman and European mythologies", p. 32.| accesso=2009-10-2|lingua=en}}</ref>
Essa mantiene tratti in comune con la divinità classica [[Artemide]]/[[Diana (divinità)|Diana]]: legata al cunto della fertilità, a quello della religione e dell' "al di là".<ref name="altarezia" />
 
Essa mantiene tratti in comune con la divinità classica [[Artemide]]/[[Diana (divinità)|Diana]]: legata al culto della fertilità, a quello della guarigione/salute e dell' "al di là", <ref name="altarezia">{{cita web|url=http://www.altarezia.com/storia.htm|titolo="Storia dell'Alta Rezia" su "Altarezia.com"| accesso=2009-10-2|lingua=it}}</ref> ma anche del commercio. <ref name="unikoeln">{{cita web|url=http://www.ufg.uni-koeln.de/reitia/|titolo="Forschungsstelle Reitia" su "Universität zu Köln - Institut für Ur und Frühgeschichte "| accesso=2009-10-2|lingua=de}}</ref>
Reitia possiede molte attributi: tra i più conosciuti vi è quello di dea creatrice, di protettrice dei parti. Spesso vi viene accostato l'appellativo di "sanante". La Dea protegge anche le acque e la navigazione: questo aspetto è maggiormente documentato nei suoi luoghi di culto nel [[Cadore]].
 
È anche la Dea del passaggio, cioè è la Dea che accompagna le fanciulle dalla fanciullezza alla condizione di sposa, e che accompagna i ragazzi nel mondo degli adulti, e viene perciò accostata anche alla Dea [[Artemide]].{{cn}}
In tempi romani il suo culto fu sostituito o associato a quello di [[Minerva]].<ref name="unikoeln" />
 
La sua rappresentazione potrebbe essere associata a figure femminili antropomorfe con arti superiori terminanti in protomi [[uccello|ornitomorfe]] o teste di [[cavallo|equidi]]. Questa raffigurazione, sotto forma di oggetti votivi, sono di frequente ritrovamento nei luoghi di culto. Un'altra rappresentazione la descrive con un velo sulla testa, circondata da animali, e con un chiava in mano.<ref name="altarezia" />
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==Luoghi di culto==
===Este===
Tracce di un luogo di culto a lei dedicato sono state trovate a ''Baratela'' di [[Este]] (Padova). Esso fu frequentato tra il VII aC ed il II-III aC.<ref name="altarezia">{{cita web|url=http://www.altarezia.com/storia.htm|titolo="Storia dell'Alta Rezia" su "Altarezia.com"| accesso=2009-10-2}}</ref>
Tracce di un luogo di culto a lei dedicato sono state trovate a ''Baratella'' di [[Este]] (Padova).<ref name="altarezia" />
 
Il santuario si trova a circa 1 km a sud-est di [[Este]], e fu scoperto nel [[1880]] a seguito della costruzione di un canale idrico. I 14.000 reperti ivi trovati sono conservati al Museo di Este. Nel [[1986]]-[[87]] un nuovo scavo, finanziato da "Deutschen For­schungs­ge­mein­schaft" ha recuperato 5.000 nuovi reperti databili tra il VII aC ed il II-III aC.<ref name="unikoeln" />
Altri templi erano collocati a [[Vicenza]] e a Monte Magrè, una località nei pressi di [[Schio]]. In questi santuari era presente una classe sacerdotale, per lo più femminile.{{cn}}
 
Il Museo Nazionale di Este è il museo che maggiormente detiene materiale archeologico su questa Dea.
Per molto tempo la statuetta conservata nel Museo di Este, denominata Venere di Codevigo, è stata considerata una rappresentazione della Dea; a detta di alcuni esperti i "Dischi di [[Montebelluna]]" sarebbero da considerare maggiormente attendibili per quanto attiene la raffigurazione della Dea.{{cn}}
 
===Altre località===
Altri templi erano collocati a [[Vicenza]] e a Monte Magrè, una località nei pressi di [[Schio]]. In questi santuari era presente una classe sacerdotale, per lo più femminile.{{cn}}
 
==Note==
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==Argomenti correlati==
*[[Reti]]
*[[Retia]]
*[[Veneti]]
*[[Venetia et Histria]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.altarezia.com/storia.htm|titolo="Storia dell'Alta Rezia" su "Altarezia.com"| accesso=2009-10-2|lingua=it}}
*{{cita web|url=http://www.ufg.uni-koeln.de/reitia/|titolo="Forschungsstelle Reitia" su "Universität zu Köln - Institut für Ur und Frühgeschichte "| accesso=2009-10-2|lingua=de}}
 
[[Categoria:Divinità italiche]]