Pontificia Università Gregoriana: differenze tra le versioni
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Nel [[1919]] [[Benedetto XV]] stabilì l’acquisto di alcuni fabbricati e terreni in [http://www.romasegreta.it/trevi/piazzadellapilotta.htm piazza della Pilotta], alle pendici del [[Quirinale (colle)|Quirinale]], per realizzare lì la nuova sede dell’Università, in prossimità dell’altro ateneo romano affidato ai gesuiti, il [[Pontificio Istituto Biblico]]. Pio XI diede grande impulso all’iniziativa del suo predecessore e il 27 dicembre [[1924]], nel centenario della ricostituzione della Compagnia di Gesù, fu posta la prima pietra del nuovo complesso. I lavori di demolizione dei vecchi fabbricati che occupavano l’area hanno consentito di rimettere in luce alcuni resti dell’antico [[tempio di Serapide]]. Il progetto, affidato a Giulio Barluzzi<ref><small>Cfr. http://www.inroma.roma.it/arardeco/1925/25_III/Notiz/IIINP12.html (note sull’attività di Giulio Barluzzi - 1925).</small></ref> (Roma [[1878]] - [[1953]]), prevedeva la realizzazione di un grande edificio prospiciente piazza, con un'ampia corte interna coperta, dotato di aule, uffici e servizi, con alloggi per i professori, due cappelle e una grande biblioteca<ref><small>Nella prima versione del progetto ([[1925]]) si nota una marcata presenza di elementi decorativi di gusto manierista, che vennero poi attenuati dallo stesso Barluzzi nel [[progetto esecutivo]] ([[1927]]) in base al principio di "sobrietà" tipico dell’architettura gesuitica. Cfr. G. SALE, «Pauperismo architettonico e architettura gesuitica», in P. GILBERT, ed., ''Universitas Nostra Gregoriana. La Pontificia Università Gregoriana ieri e oggi'', Roma 2006, 159-170; http://www.inroma.roma.it/arardeco/1926/26_X/Notiz/XnoP6.html (disegni di progetto - 1926).</small></ref>. Nell’agosto del 1927 si cominciò a elevare le strutture murarie che vennero ultimate in tre anni<ref><small> Per la realizzazione delle grandi aule ad anfiteatro furono allora sperimentate e impiegate strutture in cemento armato e in acciaio di dimensioni mai realizzate prima. Cfr. ''L'Università Gregoriana del Collegio Romano nel primo secolo dalla restituzione'', Roma 1924, 293; PONTIFICIA UNIVERSITÀ GREGORIANA, ''L'inaugurazione della nuova sede'', Roma 1930, 76.</small></ref>.
L'edificio si presenta in un sobrio stile [[neoclassico]], ispirandosi alle caratteristiche architettoniche e decorative tipiche del [[Rinascimento
==Finalità e caratteristiche==
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