Vimalakīrti Nirdeśa Sūtra: differenze tra le versioni

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Il sutra narra del laico (''[[upāsaka]]'') Vimalakīrti che invia 500 figli degli anziani di Vaiśālī dal [[Buddha Śākyamuni]] affinché vengano istruiti sul Dharma. Vimalakīrti giace malato a casa, conservando l'occasione di "illuminare" i [[bodhisattva]], gli [[arhat]] e i [[deva]] che lo avessero visitato.
 
Il tema centrale del Sutra resta quello della [[vacuità]] e del valore di questo mondo (di contro alle dottrine indicate come ''[[hīnayāna]]'' che invece lo consideravano luogo di sofferenza), temi tipici della letteratura dei ''[[Prajñāpāramitā Sūtra]]'' e in genere della letteratura [[Mahāyāna]]. Fatto unico in tutta la [[Canone buddhista|letteratura buddhista ]] è che in questo ''sutra'' l'insegnamento proviene da un laico, non da un [[Buddha]], un [[arhat]] o da un [[bodhisattva]] cosmico. L'unico personaggio del ''Sutra'' che riesce a tenere testa agli insegnamenti del laico Vimalakīrti è il bodhisattva [[Mañjuśrī]], il bodhisattva cosmico della "Dolce Gloria" che impersonifica il principio stesso della saggezza ('' [[prajñā]]'').
 
== Struttura del ''Vimalakīrti Nirdeśa sūtra'' ==