La maledizione di Damien: differenze tra le versioni

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==Trama==
Damien ha tredici anni. Affidato agli zii in seguito alla morte dei genitori (così come si apprende dal primo film della saga), trascorre le sue giornate nella residenza dei Thorn, in compagnia di suo cugino Mark.
La storia narra del ragazzo Damien Thorn (ha 13 anni nel film) e delle morti misteriose che lo coinvolgono: affidato agli zii, porta ancora in sé lo spirito dell'Anticristo, figlio di Satana.
Giunge per lui il momento di entrare a far parte dell'accademia militare, insieme a suo cugino. Hanno dunque inizio numerosi avvenimenti misteriosi che coinvolgono Damien in prima persona: sembra che il ragazzo riesca a incutere timore con la forza dello sguardo, a far capitare terribili incidenti dai quali ha la capacità di uscire perfettamente illeso.
Quando si verificano paurosi incidenti (un treno che si schianta, un campanile che crolla, la strana morte di una coppia) nei luoghi da lui visitati, un sacerdote mette in guardia i parenti, che ovviamente non gli credono e lo cacciano da casa. Una strana tempesta elettrica ammazza il prete subito dopo. Una ragazza, amica dei parenti di Damien, si accorge delle stranezze e si occupa del caso con alcune persone, scoprendo la verità. Inizieranno a morire uno ad uno, visto che Damien elimina tutti quelli che scoprono la sua natura diabolica. Scampata per poco alla morte, la ragazza corre ad informare gli zii, che si sono però suicidati misteriosamente. Venuta in possesso di alcuni preziosi documenti del prete defunto, decide di eliminare Damien e lo trova in un parco. Il ragazzino scappa rifugiandosi in una chiesa sconsacrata. Letti i documenti scopre che è possibile uccidere l'Anticristo anche attraverso i sogni: addormentatasi con un crocifisso in mano, sogna di essere in un deserto in compagnia di Damien. Persuadendolo, lo porta al cospetto di una grande croce di legno. Mentre il sole cala, porta Damien sulla croce facendolo rimanere allucinato e lo scaraventa di sotto. Il ragazzo, nella realtà, urla e scompare. Il sole sparisce, la ragazza si sveglia ma la camera inizia a bruciare e la casa crolla tra le fiamme.
A Megiddo la scoperta del Muro di Igael, un affresco murario raffigurante il figlio del Diavolo, così come scaturito da una visione avuta dallo stesso realizzatore dell'opera, desta scalpore. Numerose morti cominciano a circondare lo stesso reperto,e tutti coloro i quali tentano di avvertire la famiglia Thorn della vera natura di Damien, incappano in una fine dolorosa.
A svelare al giovane la sua vera identità è il sergente Neff, appartenente alla cerchia di "sostenitori" dell'Anticristo, il quale lo incita a leggere il tredicesimo capitolo del libro dell'Apocalisse, nel quale si narra di una Bestia che costringerà l'umanità a portare il suo "marchio", il numero seicentosessantasei.
Riconosciuto il numero in una sorta di cicatrice subito sotto il suo cuoio capelluto, Damien è sconvolto. Dapprima rattristato, poi sempre più convinto, finisce con l'accettare la sua vera identità.
Di ritorno dall'accademia per le festività natalizie, Mark ascolta di nascosto una conversazione tra suo padre e un uomo giunto in casa Thorn a mettere in guardia i familiari sulla reale natura di Damien. Apprende dunque la vera personalità dell'Anticristo, partorito da uno sciacallo e fugge il cugino nei giorni a venire.
Damien si accorge del suo atteggiamento schivo e lo costringe a confessare. In seguito al rifiuto da parte di Mark di "seguirlo", il ragazzo lo uccide, facendo passare il tutto per un incidente.
Nel frattempo suo zio, il signor Thorn, presa coscienza della vera personalità di Damien dopo aver visto lui stesso l'affresco riportato sul muro di Igael, e ancora scosso dalla strana morte del figlio, decide di portare a compimento ciò che aveva intenzione di fare suo fratello prima di essere freddato dalla polizia: trafiggere Damien con i sette pugnali di Megiddo, le uniche armi in grado di uccidere l'Anticristo.
Fa chiamare dunque il ragazzo - che intanto è tornato all'accademia - nell'ufficio del museo nel quale essi sono conservati, ma si ritrova a dover discutere con la moglie, la quale lo colpisce con gli stessi pugnali, sostenendo di essere "sempre appartenuta a lui".
Damien giunge sul posto e causa un incendio nel quale la stessa donna perde la vita. Uscito dall'edificio, osserva le volanti delle forze dell'ordine accorse in suo aiuto e mostra alle telecamere uno sguardo altero e severo che ricorda vagamente il sorriso terribile con il quale si conclude il primo film della saga.
 
==Curiosità==