Piccarda Bueri: differenze tra le versioni
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Le notizie sulla sua figura sono scarse. Si sa che era figlia di Edoardo Bueri, esponente di una famiglia di antica stirpe originaria di Firenze, ma che aveva interessi economici anche in altre città; la famiglia si trovava infatti a [[Verona]] nella prima metà del Trecento quando nacque Piccarda. Tornati a Firenze Piccarda venne maritata al giovane banchiere Giovanni di Bicci nel [[1386]], che all'epoca era un impiegato nel florido banco dello zio [[Averardo de' Medici]]. Da poco Giovanni era stato nominato responsabile per la filiale a [[Roma]], era benestante ma non poteva certo dirsi ricco.
Il matrimonio con Piccarda, grazie al piccolo patrimonio portato in dote, permise a Giovanni di spiccare il salto verso il successo e la ricchezza, che sarebbe stato in seguito la solida base di tutta la fortuna familiare dei [[Medici]]: con quei soldi infatti egli poté mettere a frutto la sua abilità imprenditoriale, investendoli nell'acquisto della filiale romana del banco, che in seguito venne ingrandita grazie anche ai patrimoni di altri soci. Dal successo di quell'impresa economica Giovanni arrivò, alla morte, ad essere uno tra i più ricchi fiorentini dell'epoca.
Piccarda e Giovanni vivevano in un palazzo a pochi passi dal [[Duomo di Firenze]] in [[via Ricasoli]].
La coppia ebbe due figli, che in seguito gli storici evidenziarono come i capostipiti dei due rami principali della famiglia Medici:
*[[Cosimo il Vecchio|Cosimo]] (1389-1464), che ereditò la fortuna paterna e diede origine al ramo ''di Cafaggiolo''
*[[Lorenzo il Vecchio|Lorenzo]] (1395-1464), che diede origine al ramo ''
Fu sepolta accanto al marito al centro della [[sagrestia Vecchia]] in [[San Lorenzo (Firenze)|San Lorenzo]], nella tomba scolpita
==Bibliografia==
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