Antinomia (diritto): differenze tra le versioni

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Una [[norma (diritto)|norma]] è un enunciato [[sintassi|sintatticamente]] condizionale, che riconduce una conseguenza giuridica ad una [[fattispecie]] astratta.<br>
Tradizionalmente, i conflitti tra norme si inseriscono nella tematica dell'[[interpretazione (diritto)|interpretazione]] e la presuppongono, nel senso che l'[[ordinamento giuridico|ordinamento]] ''non conosce antinomie'' prima dell'interpretazione, e quando quest'ultima è avvenuta, l'antinomia è stata già individuata e risolta.<br>
Il conflitto normativo consiste nella contemporanea vigenza di due o più disposizioni contraddittorie che - in astratto - si elidono a vicenda.<br>
Il mantenimento della coerenza dell'ordinamento è tra le funzioni essenziali della [[giurisprudenza]], anche quando questa si esprime secondo equità, perché la coerenza dell'ordinamento è un valore [[Costituzione|costituzionalmente]] protetto, su cui si basa l'affidamento del cittadino.<br>
In ordine alla portata del principio di coerenza, la [[Corte costituzionale della Repubblica italiana|Corte costituzionale]] italiana si è più volte espressa richiamando l'attenzione degli operatori giuridici: