Johann Joseph Fux: differenze tra le versioni

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Quest'opera è dedicata all'imperatore Giuseppe I. Dopo questa pubblicazione, scrisse la musica per il dramma ''La clemenza di Augusto'' nel [[1702]] per ordine dell'imperatrice Eleonora-Maria Teresa in occasione della festa patronale dell'imperatore Leopoldo I. Nello stesso anno, compose, per ordine di Giuseppe I, l'opera semiseria ''Offendere per amore, ovvero la Telesilla'' che fu rappresentata per festeggiare il compleanno della regina Maria Guglielmina.
 
Fux scrisse, nel [[1710]], per Giuseppe I, ''La decima fatica di Ercole, ovvero la sconfitta di Gerione in Spagna'', dramma storico-pastorale che fu rappresentato per il compleanno di [[Carlo III]] re di [[Spagna]] e, nel [[1714]] per l'arciduchessa zia di Carlo VI, l'opera intitolata ''Elisa''. L'imperatore fu così soddisfatto di questo spettacolo che per dare al suo maestro di cappella una testimonianza significativa della stima che nutriva per lui, volle egli stesso fare da accompagnatore al cembalo durante la terza rappresentazione. E fu allora che Fux, seduto vicino all'imperatore, intento a girargli le pagine dello spartito, esclamò, vedendo l'arte del monarca nell'accompagnamento: ''"che peccato che vostra maestà non sia un maestro di cappella!"'' ''"poco male, signor maestro"'' rispose l'imperatore ridendo, ''"mi trovo bene come se lo fossi"''.<br />
La partitura de ''L'Elisa'' fu incisa ad [[Amsterdam]] nel 1715, per i tipi di ''Le Cene'' e gli esemplari, tirati in piccolo numero, sopra carta di prima scelta, furono venduti al prezzo di trenta [[fiorino|fiorini]] olandesi. La stessa opera fu ristampata nel [[1719]] e [[1729]].
 
L'anno [[1723]] fu uno dei più gloriosi nella vita di Fux. Per l'incoronazione di Carlo VI come re di Boemia, che doveva farsi a [[Praga]], fu incaricato di scrivere la grande opera ''Costanza e fortezza''. Tutti i cantanti e i musicisti della cappella imperiale furono inviati nella capitale della Boemia e si unirono ai principali artisti di questa città e a molti altri fatti venire dall'[[Italia]] e dalla Germania.<br />
Fux era afflitto dalla [[gotta]] e l'imperatore lo fece trasportare a Praga in lettiga perché potesse assistere alla rappresentazione della sua opera. Il coro era formato da cento cantanti e duecento musicisti componevano l'orchestra; il maestro italiano [[Antonio Caldara|Caldara]] dirigeva l'esecuzione. [[Charles Burney|Burney]] che avrebbe visto la partitura di ''Costanza e Fortezza'', dice che i cori di quest'opera sono nello stile francese dell'epoca in cui furono scritti. Le arie di balletto non erano però di Fux. Il libretto stampato a Vienna ci informa di questa circostanza:
 
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''Gradus ad Parnassum, sive manuductio ad compositionem musicae regularem etc...''
 
Quest'opera, divenuta classica, è oggi la sola produzione di Fux universalmente nota nel mondo musicale.<br />
L'ultima fatica del vecchio maestro, fu l'opera ''Enea negli Elisi'' scritta a Vienna nel [[1731]]. Era allora settantunenne e pieno di acciacchi. Morì a Vienna, il quattordici febbraio [[1741]], all'età di ottantuno anni.<br />
La scoperta di questa data certa è dovuta alle ricerche del sapiente e preciso Anton Schmid, che la fece conoscere nel suo interessante libro sulla vita e le opere di [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]].
 
L'assenza di notizie più complete sulla carriera di Fux non è da imputare ad altri che ad egli stesso, perché [[Johann Mattheson|Mattheson]] insisté due volte presso di lui per ottenere le informazioni biografiche necessarie per l'articolo a lui dedicato nel libro dal titolo: ''Grundlage einer ehrenpfarte''<br />
È vero che il critico di [[Amburgo]] aveva urtato la sua suscettibilità, attaccando nel secondo volume della sua ''Nuova orchestra'', i principi dell'antica solmisazione che erano quelli che Fux insegnava ancora, seguendo la dottrina delle scuole d'Italia, ma la cosa più singolare è che Mattheson dedicò questo volume proprio a lui, la qual cosa poteva apparire come un insulto! Fux ringraziò comunque Mattheson, ma la sua risposta lascia trapelare un certo orgoglio nei riguardi della richiesta fattagli di notizie sulla sua vita:
 
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=== Musica da chiesa ===
* ''Missa,Kyrie cum Gloria, Credo, Sanctus et Agnus'' a quattro voci ed organo
* ''Missa canonica, Kyrie cum Gloria, Credo, Sanctus et Agnus'' a quattro voci ed organo
* ''Missa Beatissimae Virginis Immaculatae conceptionis, Kyrie cum Gloria, Credo, Sanctus et Agnus'' a quattro voci, due violini, alto, due oboi, coro, tre tromboni e organo
* ''Missa pro solemn. fest. Kyrie cum Gloria, Credo, Sanctus et Agnus'' a quattro voci, due violini, due oboi, coro, tre tromboni e organo
* ''Missa canonica, Kyrie cum Gloria, Credo, Sanctus et Agnus'' a quattro voci ed organo
* ''Missa brevis, Kyrie cum Gloria, Credo, Sanctus et Agnus'' a quattro voci, due violini, alto, due oboi, due trombe, timpani e organo
* ''Missa pro defunctis'' a quattro voci e strumenti (scritta nel 1697)
* ''Requiem'' a cinque voci e strumenti, composto per i funerali dell'imperatrice Eleonora, moglie di Leopoldo I.
* Mottetto ''ad te, Dominem, levari animam mea,'' a quattro voci ed organo (questo brano si trova in partitura nel capitolo '''stile a cappella''' del ''gradus ad Parnassum'')
* Salmo II ''confitebor tibi, Domine'' a quattro voci, due violini, due oboi, due viole, violoncello e organo.
 
Tutte queste opere esistevano nell'antico assortimento di musica manoscritta di [[Breitkopf & Härtel]] a [[Lipsia]], mentre nel catalogo della grande vendita fatta pubblicamente nel mese di giigno 1836, non restava che una ''messa in sol minore''
 
Missa in contrappunto nel terzo tono
* ''Libera me, Domine''
* ''Salve Regina''
 
queste ultime te sono indicate nel catalogo del mercante di musica Traeg, pubblicato a Vienna nel 1804.
 
* Missa col titolo d'alternazione a quattro voci ed organo (questa messa è citata da Fux nel ''gradus ad Parnassum'')
* ''Missa de vicissitudinis quatuor vocum et organo (il Kyrie di questa messa figura nella stessa opera)
* ''Missa in fletu solatium quatuor vocum et organo ''
* ''Missa credo in unum Deo quatuor vocum et organo ''
* ''Missa Constantiae" a quattro voci, due violini, viole, tre tromboni ed organo
* ''Ave Maria'' a quattro voci, senz'organo
* La deposizione della croce di Gesù Cristo (oratorio, 1728)
 
=== Drammi per musica ===
* La clemenza di Augusto (vienna, 1702)
* Offendere per amare, ovvero la Telesilla (ibidem, 1702)
* Decima fatica di Ercole, ovvero la sconfitta di Gerione in Spatna (ibidem, 1710)
* Elisa
* Angelica vincitrice di Alcina (Vienna, 1706)
* Psyche (1719)
* La corona d'Arianna (1726)
* Costanza e fortezza (Praga, 1726)
* Enea negli Elisi (Vienna, 1731)
 
=== Musica strumentale ===
* ''concentum musico-instrumentalem in 7 partitas divisus'' (Norimberga, 1701)
* Sei ouvertures per due violini, viola, basso, due oboi e un contrabbasso
* Trii per due violini e basso
 
Mattheson fa un pomposo elogio di quest'opera, nel volume primo della sua ''critica musica'' dicendo che Fux è incomparabile.
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Il libro di Fux è stato oggetto di esagerate lodi, così come di critiche ingiuste. Non si può negare che l'ordine stabilito in quest'opera per la progressione degli studi sia eccellente, razionale e fondato su un sistema molto buono d'analisi dell'arte di comporre; infatti lo si è apprezzato a tal punto che tutti i trattati di contrappunto e fuga pubblicati posteriormente ne hanno riproposto lo schema, benché i dettagli, nel frattempo, fossero andati perfezionandosi.
 
Fux ha trovato gli elementi della sua classificazione nelle opere di [[Giovanni Maria Bononcini]], di Cerreto, di Tevo, di Penna e anche nelle istituzioni armoniche di [[Gioseffo Zarlino|Zarlino]] ma le relazioni tra le diverse nozioni non erano ancora state esposte e presentate come nel suo libro. Da questo punto di vista, ''il perfetto maestro di cappella'' di Mattheson e il ''tractatus musicus compositorio-praticus'' di Spiess, pubblicati anni dopo, sono molto inferiori.<br />
Il più importante e motivato rimprovero che si può fare a Fux è di aver mancato completamente di critica e ragionamento nell'analisi delle regole fornite, di cui non si è mai curato di ricercare l'origine.
 
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[[pl:Johann Joseph Fux]]
[[sv:Johann Joseph Fux]]
[[zh:约翰·约瑟夫·富克斯]]