Discussione:Pornografia/Archivio 1: differenze tra le versioni

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Quanto si dice nella voce riferito all'antichità o ad altre culture, parte da un presupposto sbagliato: dato che come si dice correttamente altrove, il concetto di pornografia nasce nel XIX secolo, riferire ad esso le Veneri paleolitiche o gli affreschi pompeiani è del tutto fuori luogo, ove non si specifichi che il modo di intenderli e di valutarli era del tutto diverso, in dipendenza di un concetto diverso della sessualità in genere. Io sarei per togliere finché non si riesca a riformulare in modo corretto, perché allo stato è del tutto fuorviante. [[Utente:MM|MM]] <small>[[Discussioni utente:MM|(msg)]]</small> 09:26, 22 nov 2009 (CET)
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Ciao MM, ho letto la parte a cui ti riferisci e concordo con la tua segnalazione, sfuggita peraltro ai più. Effettivamente noto alcune incongruenze:
* sulla destra viene riportata l'immagine di un vasellame greco con una scena pornografica, ma non se ne parla nel testo e non si riportano le fonti,
* in molte delle frasi di quella sezione si confonde la pornografia con la rappresentazione del singolo corpo umano senza vestiti, questa confusione diventa peraltro problematica perchè apre le porte a tantissimi fraintendimenti, tenuto anche conto che la nudità va trattata nelle voci apposite,
* la pornografia intesa ''in senso lato'' dovrebbe includere anche la nudità, ma così facendo si confondono i due livelli,
* non si capisce perchè il contributore dovesse voler per forza estendere l'accezione della pornografia per trattarne la storia, se è un fenomeno moderno è un fenomeno moderno,
* se una rappresentazione non riporta atti sessuali e non ha nemmeno lo scopo di eccitare o trattare l'atto sessuale, allora ''non'' dovrebbe essere pornografia,
* anche se il termine si è iniziato a usare dal XIX secolo, ciò non significa che la rappresentazione di atti sessuali possa essere stata fatta anche in precedenza, pur se il termine non era ancora stato coniato,
* manca la fonte riferita al paleolitico per cui ritengo probabile un ulteriore confusione con le pitture rupestri del corpo umano,
* qualche riga dopo il riferimento al paleolitico è stata posizionata la frase "inoltre in ques'epoca sono sorte le case chiuse..." che è chiaramente un refuso da riferirsi al paragrafo su Pompei,
* infine sono perplesso dalla scelta di definire pornografo un pittore di nudo, non vorrei trovarmi di fronte alla rivolta dei fotografi di nudo artistico...
Ciò premesso taglierei tutta questa parte:<br/>
''La pornografia intesa in senso lato ha origini molto antiche; qualche forma di rappresentazione esplicita di atti sessuali è testimoniata presso la maggior parte delle civiltà della storia. È questione controversa se l'importanza relativa della pornografia sia correlata con il "grado di civiltà" di un popolo. Certamente la pornografia intesa nel senso corrente è un fenomeno moderno; nell'esaminare la storia di questo fenomeno, quindi, occorre estendere l'accezione di pornografia ed intendere qualsiasi genere di rappresentazione esplicita di atti sessuali, nudità e così via; tenendo però presente che, al di fuori di alcuni casi, non sempre è ipotizzabile che tale rappresentazione avesse lo scopo di provocare eccitazione nell'osservatore. Il primo pornografo è stato il pittore Parrasio, vissuto ai tempi di Socrate, che innamorato della prostituta Teodora la dipinse nuda, (pittore di prostituta in greco pórnē gráphos) [senza fonte] L'illustrazione sessuale è la più antica tra le varie raffigurazioni visive; addirittura, sono state le sculture e le fotografie che raffigurano nudità e corpi senza veli le prime forme d'illustrazione, dando così il via ai vari modi d'intendere e d'interpretare il sesso spinto, estremo, violento, esplicito, sfrenato e carnale. Ma non si è mai scoperta con certezza la motivazione di tali illustrazioni, che potrebbero essere state fatte per provocare eccitazione ma anche per stupire il vedente.<br/>
''Le donne nude e le attività sessuali sono descritte in maniera minuziosa nell'arte paleolitica (vedi ad esempio la Venere di Willendorf). Tuttavia, non è sicuro che lo scopo di tali opere fosse il risveglio sessuale, dato che tali immagini possono avere preferibilmente un'importanza spirituale.''<br/>
Di questa parte terrei solo una frase:<br/>
''qualche forma di rappresentazione esplicita di atti sessuali è testimoniata presso la maggior parte delle civiltà della storia, ma la pornografia intesa nel senso corrente è un fenomeno dell'era moderna;''<br/>
Lascierei invece la parte da Pompei in poi perchè ampiamente documentata, invertendo le prime due frasi (prima si parla di Pompei, poi si dice che da quel tempo abbiamo le prove dei bordelli).
Non so se è fino a qui che ti riferivi tu.<br/>
Come vi sembra?<br/>--[[Utente:Dr padova|Dr padova]] ([[Discussioni utente:Dr padova|msg]]) 11:38, 22 nov 2009 (CET)
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