Najadat: differenze tra le versioni

I '''Najadāt''' furono i seguaci [[kharigismo|kharigiti]] di [[Najda ibn Amir al-Hanafi al-Haururi|Najda b. ˁĀmirʿĀmir al-Hanafī al-Harūrī]], un esponente [[Arabi|arabo]] della tribù dei Banū Hanīfa che si ribellò verso il 682 nella regione [[penisola araba|araba]] della [[Yamama|Yamāma]].

Sembra che costoro inizialmente appoggiassero l'anti-califfo [[Abd Allah ibn al-Zubayr|ˁAbdʿAbd Allāh b. al-Zubayr]] contro il [[Califfo]] [[Omayyadi|omayyade]] [[Abd al-Malik ibn Marwan|ˁAbdʿAbd al-Malik b. Marwān]], difendendo con lui la città di [[La Mecca|Mecca]] posta sotto assedio dal generale omayyade [[al-Hajjaj ibn Yusuf|al-Hajjāj b. Yūsuf]] (poi potentissimo ''[[wali (governatore)|wālī]]'' di [[Kufa]]) e s'impadronissero quindi nel 685 del [[Bahrein]], elevando la città di [[Qatif|Qatīf]] a loro capitale.

Dopo un fallito tentativo di conquistare [[Basra]], presero alcune regioni dell'[[Oman|ˁOmānʿOmān]] e dello [[Yemen]]: aree tutte alquanto periferiche e perciò più idonee di altre per evitare le dure reazioni delle forze califfali.

Nell'avviare la conquista dell'del [[Hijaz|Hijāz]] dopo la sconfitta di ˁAbdʿAbd Allāh b. al-Jubayr, dovettero subire però il contrasto portato contro di loro da [[Abd Allah b. Abbas|ˁAbdʿAbd Allāh b. ˁAbbāsʿAbbās]], cugino del profeta [[Maometto|Muhammad]] e una spaccatura ideologica all'interno delle loro fila fra chi era favorevole al proseguimento di una lotta senza quartiere contro gli "usurpatori" omayyadi e chi invece era favorevole a un accordo di massima con [[Damasco]].

I più oltranzisti, al comando di ˁAtiyaʿAtiya al-Hanafī, si rifugiarono nelle regioni iraniche del Sigistān (Sīstān), assumendo la denominazione di ''ˁAtawiyya'' mentre una parte ancor più radicale assassinò Najda per cercare poi l'urto col califfo omayyade ʿAbd al-Malik b. Marwān, venendo sconfitti da lui nel 693 nella [[battaglia di Mushahhar]].

*[[Abd Allah ibn al-Zubayr|ˁAbdʿAbd Allāh b. al-Zubayr]]