Mylodon: differenze tra le versioni

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{{Tassobox
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== Giganti sopravvissuti? ==
Questo [[bradipo]] terricolo, di aspetto simile al famoso ''[[Megatherium]]'', venne scoperto da [[Charles Darwin]] durante il suo viaggio sulla [[Beagle]] e successivamente i suoi resti furono studiati da [[Richard Owen]]. Era lungo circa tre metri e alto circa 1,5 metri, e possedeva un corpo massiccio sorretto da zampe artigliate. Sul finire dell’ ‘800 venne scoperto un frammento di pelle mummificata di milodonte, con tanto di pelo; denominato ''Neomylodon listai'', in un primo momento questo resto fu ritenuto appartenere a un presunto milodonte sopravvissuto dopo la fine del Pleistocene e diede adito alle credenze riguardanti bradipi terricoli giganti ancora nascosti nelle foreste del Sudamerica e identificati con gli [[iemisch]] del folclore locale. Successive analisi, però, dimostrarono che l’età del reperto doveva risalire al Pleistocene superiore. Questo frammento proviene da una grotta nella zona nota come Seno de la Ultima Esperanza (ora nota come “caverna del ''Mylodon''”), in cui erano stati ritrovati anche numerosi escrementi e ossa di grande taglia, ed è ora esposto nel museo dell’Università Nazionale di [[La Plata]].
[[File:Mylodon_fur.jpg|thumb|200px|Pelo subfossile di ''Mylodon'']]
 
== Una corazza sotto la pelle ==
Il frammento di pelle ha permesso di scoprire la struttura del rivestimento di questi animali: sotto cute erano presenti numerosi ossicini emisferici ([[osteodermi]]), che permettevano al milodonte una notevole flessibilità e al contempo gli garantivano una [[corazza]] robusta. Si presume che questo caratteristico rivestimento fosse già presente nel [[Paleocene]] negli antenati del milodonte, che diedero origine anche ai corazzati [[armadilli]] e [[gliptodonti]]. Nella località di Tres Arroyos, presso [[Buenos Aires]], sono stati invece rinvenuti resti di milodonte che testimoniano la convivenza tra questi animali e l’uomo preistorico. Probabilmente gli esseri umani utilizzavano questi animali come riserve di cibo, rinchiudendoli nelle grotte. I milodonti si estinsero tra i 10.000 e gli 8.000 anni fa.