[[File:Aschgabat02.JPG|thumb|250px|Panorama di Ashgabat]]
'''Aşgabat''' ([[lingua turkmena|tuk.]] ''città amabile'', [[lingua persiana|pers.]] '''عشق آباد''', [[lingua russa|rus.]] Ашхаба́д) è la [[capitale (città)|capitale]] e la città più popolosa del [[Turkmenistan]].
== Geografia ==
Situata tra il deserto del [[Karakum]] e le pendici della catena montuosa [[Kopet Dag]] nell'oasi di [[Akhal Tekin]] ad un'altitudine di circa 230 m s.l.m.
=== Clima ===
Il clima della città è arido-desertico. La temperatura media annua è pari a 16,4 °C e le precipitazioni annue sono pari a 236 mm.
Il mese più caldo è agosto con una temperatura media di 30,9 °C mentre il mese più freddo è gennaio con una temperatura media di 2,2 °C.
Le precipitazioni massime si hanno nei mesi di marzo e aprile con 45 mm di pioggia mentre il mese più arido è agosto.
== Storia ==
La prima menzione scritta della città di Aşgabat risale ad una tavoletta dell'epoca dei [[parti]] nella quale si elogiava la bontà del vino della zona. La città era un piccolo centro dell'impero dei parti la cui capitale era [[Nisa (città)|Nisa]] (le rovine si trovano ad una decina di km). Nel [[I secolo]] un terremoto la rase al suolo ma grazie al traffico dei commercianti che percorrevano la [[Via della Seta]] fu progressivamente ricostruita e divenne un centro prospero dal nome di Konjiakala.
Nel [[XI secolo]] passò sotto il dominio dei [[selgiuchidi]] ma venne espugnata e rasa al suolo dai [[mongoli]] nel [[XIII secolo]]. La regione venne poi occupata da tribù nomadi turkmene e la città perse di importanza.
Quando, dopo la [[Battaglia di Geok Tepe|vittoria di Geok Tepe]] nel [[1881]] la zona fu invasa dai russi, la città principale della zona era [[Merv]] e Aşgabat era solo un modesto villaggio. I russi decisero però di farne la loro capitale regionale e verso la fine del [[XIX secolo]] la città venne arricchita da edifici e alberghi in stile europeo e, dopo il collegamento alla [[ferrovia transcaspiana]], una stazione ferroviaria. La popolazione era in prevalenza russa con minoranze [[Armenia|armene]] e [[ebrei|ebree]], la città ha peraltro mantenuto questo carattere, ancora oggi la maggioranza della popolazione non è di origine turkmena.
Il [[5 ottobre]] [[1948]] la città venne completamente distrutta da un devastante [[terremoto]]. Vi furono oltre 110.000 morti pari a due terzi della popolazione anche se le cifre "ufficiali" erano di gran lunga inferiori. Per cinque anni l'accesso alla zona fu interdetto, in questo tempo furono recuperati i resti delle vittime, rimosse le macerie e ricostruita la città.
La città nuova fu progettata su un reticolato di vie perfettamente perpendicolari, la principale è la ''Prospekt Makhtumkuli'' che divide la città da est a ovest.
[[File:PresidentialPalaceAshgabat.jpg|thumb|right|280px|Il Turkmenbashi Palace ad Ashgabat]]
== Monumenti ==
*Museo delle arti con una notevole collezione di tappeti uno dei quali ha una superficie di 193,5 m² e un peso 885 kg ed è il tappeto più grande del mondo.
*Museo di storia turkmena con oltre 30.000 reperti archeologici ed etnografici risalenti fino all'epoca dei [[Parti]].