L''''isola di Atlassov''' ([[lingua russa|russo]] Остров Атласова; [[lingua giapponese|giapponese]] 阿頼度島, Araido-tō)), è un'isola eformata da un vulcano. È la più settentrionalisettentrionale dell'arcipelago delle [[isole Curili]], e il vulcano è anche il più alto dell'arcipelago. Fa parte della regione [[Russia|russa]] dell'[[Oblast' di Sachalin]]. Viene anche conosciuta con i nomi di: '''Ouïakhoujatch''', '''Oyakoba''' e '''Alaid'''.
L'isola porta il nome dell'esploratore russo del XVII secolo [[Vladimir Atlassov]], che incorporò la vicina penisola di [[Kamtchatka]] alla Russia.
L'isola eè costituita essenzialmente dal cono dell'omonimo vulcano.Attualmeneed è attualmene disabitata.
La sua forma quasi perfetta di cono è all'origine di molte leggende dei popoli della regione [[Itelmeni]] e [[Ainu]]. IlLo scienziato e esploratore russo [[Stepan Kracheninnikov]] (1711–1756) raccolse la leggenda che vuole che il vulcano in precedenza erafosse collocato nella vicina penisola della Kamtchatka, ma che; le montagne vicine, però, gelose della sua bellezza, la sradicarono dalla penisola e la gettarono in mare, la sciandolasciando al suo posto il [[lago Kurile]], tuttora presente nella parte meridionale della penisola. Geologicamente la leggenda ha un suo fondamento dovuta alnel fatto che in passato i bassi fondali che separano l'isola dalla Kamtchatka erano, in era glaciale, probabilmente emersi e quindi il vulcano si trovava unito alla penisola. Con lo scioglimento delle calotte il mare si innalzoinnalzò formanoformando un'isola.
