Temperatura cinetica: differenze tra le versioni

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{{S|fisica}}La '''temperatura cinetica''' è un concetto che si adotta quando le condizioni fisiche della materia precludono l'utilizzo della definizione operativa-macroscopica "classica" di [[temperatura]] ovvero quella grandezza fisica misurata dal 'termometro'. Si applica tale concetto ad esempio in [[astronomia]], quando un determinato [[gas]] si trova ad essere così rarefatto, che le probabilità che le particelle di tale gas si urtino tra loro sono minime. Per temperatura cinetica si intende quindi la temperatura alla quale dovrebbero trovarsi le particelle del gas sulla superficie terrestre per muoversi con [[energia cinetica]] pari a quella che hanno nelle condizioni in cui invece si trovano, seguendo direttamente la definizione microscopica di temperatura data dalla [[teoria cinetica dei gas]].
 
Si parla di temperatura cinetica, per esempio, nella descrizione degli strati più esterni, e quindi più rarefatti, dell'[[atmosfera]]: la [[termosfera]] (90 km - 500 km dal suolo) viene classificata con una temperatura cinetica di circa 1300 [[grado Kelvin|K]], anche se la temperatura misurata da un normale [[termometro]] risulterebbe parecchio inferiore. Stessa cosa accade per la soprastante [[esosfera]].
Un corpo in queste condizioni, a causa dell'estrema rarefazione dell'aria, subirebbe infatti un modestissimo aumento di temperatura per conduzione (urti molecolari) con il gas atmosferico, mentre si riscalderebbe quasi unicamente per contatto diretto (assorbimento) delle radiazioni solari entranti.