1,2-dicloroetano: differenze tra le versioni

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Nel processo di ossidazione diretta dell'etene catalizzata l'1,2-dicloroetano è prodotto dall'[[etene|etilene]] e dal [[cloro]]. In presenza di [[cloruro ferrico]] (FeCl<sub>3</sub>) in funzione di [[catalizzatore]] omogeneo, questi composti reagiscono producendo 1,2-dicloroetano:<ref>Weissermel-Arpe, p.219</ref>
 
:<tt>CH<sub>2</sub>=CH<sub>2</sub> + Cl<sub>2</sub> &rarr; Cl-CH<sub>2</sub>-CH<sub>2</sub>-Cl</tt>
 
Il [[meccanismo di reazione]] consiste nelle seguenti [[reazione elementare|reazioni elementari]]:
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Nel processo di ossiclorurazione l'acido cloridrico viene mescolato con [[ossigeno]] e fatto reagire con etilene in presenza di [[cloruro rameico]] come catalizzatore per produrre 1,2-dicloroetano:<ref>Weissermel-Arpe, p.220</ref>
 
:<tt>CH<sub>2</sub>=CH<sub>2</sub> + 2 HCl + &frac12; O<sub>2</sub> &rarr; Cl-CH<sub>2</sub>-CH<sub>2</sub>-Cl + H<sub>2</sub>O</tt>
 
L'acido cloridrico consumato nella reazione di ossiclorurazione bilancia esattamente quello prodotto nello stadio successivo di [[Cloruro di vinile#Produzione di cloruro di vinile per deidroclorurazione|deidroclorurazione]]; il processo globale quindi non richiede acido cloridrico come materia prima né lo rilascia come prodotto di scarto. Si parla in questo caso di "impianto bilanciato". Il vantaggio economico associato all'"impianto bilanciato" lo rende il più usato sin dalla fine degli [[anni 1950|anni '50]].