Battistero del duomo di Novara: differenze tra le versioni

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Anche la cupola era ricoperta da affreschi di ispirazione apocalittica. Le deboli tracce superstiti lasciano intravedere ''i quattro esseri viventi'', un leone, un vitello, un uomo ed un'aquila (Ap 4,7) (intesi poi come simboli degli evangelisti); le quattro figure sono intervallate da Angeli che hanno una moltitudine di occhi sulle ali.
 
L'ignoto autore degli affreschi (convenzionalmente chiamato ''Maestro dell’Apocalisse di Novara'') mostra di padroneggiare una notevole qualità pittorica. La sua collocazione artistica rimane incerta: sono state segnalate affinità con la cultura della [[Sacro Romano Impero Germanico|corte imperiale germanica]] e la scuola del monastero di [[Reichenau (isola)|Reichenau]], ed anche elementi di comunanza con le miniature del tempo (a cominciare dal ''Sacramentario'' di [[Warmondo (beato)|Warmondo]] ad [[Ivrea]]).
 
[[Immagine:Novara Battistero Affreschi edicole VIIsecolo 03.jpg|thumb|250px|<small> Autore ignoto (seguace del Morazzone?), particolare degli affreschi secenteschi nelle edicole</small>]]