Andronico Ducas: differenze tra le versioni

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==Usurpazione al trono da parte dei Ducas==
 
Fuggito dal campo di battaglia, Andronico si diresse subito con il suo esercito a [[Costantinopoli]]. Nella capitale c'era il padre Giovanni che lo attendeva con il fratello [[Costantino Ducas (figlio di Giovanni Ducas)|Costantino Ducas]]. Costoro si erano assicurati la fedeltà delle [[Variaghi|guardie variaghe]] che vennero divise in due gruppi: il primo accompagnò Giovanni, e l'altro Andronico. Giovanni si recò negli appartamenti dell'imperatrice e l'arrestò, mentramentre Andronico con i suoi uomini si impadronì del palazzo imperiale e proclamò il cugino Michele VII, Basilues di Bisanzio. Eudocia fu rapata e obbligata a farsi suora, mentre Michele VII fu proclamato imperatore a [[Santa Sofia]] e incoronato dal [[patriarca di Costantinopoli]] in persona, come voleva la tradizione bizantina.
 
Nel [[1072]] Romano IV fu liberato da Alp Arslan dopo aver giurato che l'impero bizantino avrebbe pagato subito, un milione di pezzi d'oro, cui si sarebbe aggiunto un tributo annuale di altri trentaseimila pezzi. Arrivata la notizia a Costantinopoli, l'Imperatore Michele VII capì che doveva agire, e quindi assegnò tre eserciti, uno ad Andronico, uno a Costantino, e l'ultimo, il maggiore, al [[Cesare (bizantino)|cesare]] Giovanni. Nel frattempo Romano aveva radunato i resti della sua vecchia armata, e in più si erano uniti a lui uomini di Alp Arslan, che avevano interesse ad insediarlo nuovamente sul trono di Bisanzio, affinché costui potesse pagare il tributo promesso. Romano IV venne ripetutamente sconfitto da Giovanni e in [[Cilicia]] depose le armi davanti all'esercito di Andronico. In cambio della promessa che non gli fosse fatto alcun male, si impegnò a non rivendicare in futuro il trono: promise infatti di ritirarsi a vita privata in un monastero. Stranamente Andronico acconsentì nonostante l'odio che nel passato aveva nutrito nei suoi confronti. Romano IV fu messo a cavallo di un mulo, e schernito per più di ottocento chilometri (da [[Adana]] a [[Cotiaeum]]). Il 29 giugno del [[1072]], contrariamente ai patti stipulati, il prigioniero fu accecato. Andronico stesso era contrario a quell'atto, voluto invece da Costantino e Giovanni. Raggiunta Costantinopoli, l' imperatore Costantino VII inviò Romano in un monastero dell'[[isola di Proti]], dove egli morì lo stesso anno, a causa delle ferite riportate mentre gli strappavano gli occhi.