Porta Sanqualis: differenze tra le versioni

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[[File:Monti - mura serviane a Magnanapoli 1010002.JPG|thumb|300px200px|Le mura a largo Magnanapoli]]
[[File:Near Via Cavour(1).jpg|thumb|300px200px|Le mura a largo Magnanapoli]]
[[File:Immagine-Monti - mura serviane Magnapoli 1010002.JPG|thumb|300px200px|]]
La '''Porta Sanqualis''' è stata la prima apertura, in ordine cronologico, sul lato occidentale del colle [[Quirinale (colle)|Quirinale]]. Era infatti situata sul meno scosceso dei tre avvallamenti dell’alto dirupo, in corrispondenza dei quali fu possibile aprire dei varchi che consentissero l’accesso alla città da quella parte. La sua posizione è quasi certamente identificabile con i resti del muro che è tuttora visibile nell’aiuola centrale di largo Magnanapoli, all’inizio di via Nazionale<ref>Sul muro è leggibile una lapide, posta dal Comune: “Mura urbane dell’epoca dei Re, tornate in luce nel novembre [[1875]]”.</ref>. Si tratta di soli tre filari di blocchi di [[tufo (roccia)|tufo]], probabilmente relativi ad un lato della porta.
[[File:Near Via Cavour(1).jpg|thumb|300px|Le mura a largo Magnanapoli]]
 
Il tratto di [[mura serviane]] che dalla Sanqualis proseguiva verso nord, in direzione della vicina [[porta Salutaris]], doveva essere protetto dalla cinta di mura, contrariamente al tratto successivo che era invece talmente scosceso e ripido da non aver bisogno di alcuna protezione se non, probabilmente, di un semplice parapetto.
 
Poco oltre la porta, lungo il presumibile tracciato di mura, è stata rinvenuta un’arcata di tufo (inglobata ora nell’androne del vicino palazzo Antonelli, al n. civico 158 della piazza), simile a quella visibile nei pressi della [[porta Raudusculana]]: anche in questo caso, considerata l’altezza dell’arcata dal livello originario del suolo su cui venne costruita, è probabile debba trattarsi di una sorta di postazione di artiglieria per armi da lancio sul tipo della [[catapulta]] o della [[balista]]. L’area era infatti esposta verso il [[Campo Marzio]] che, sebbene integrato nell’immediato circondario di [[Roma]], era però esterno alle mura. Le tecniche costruttive utilizzate per la sistemazione dell’arcata sembrano risalire ad un restauro effettuato nell’[[87 a.C.]], ma poiché a quell’epoca la città era già abbastanza estesa verso il Campo Marzio, la costruzione originale risale probabilmente ad un periodo precedeprecedente.
 
[[File:Immagine-Monti - mura serviane Magnapoli 1010002.JPG|thumb|300px|]]
Il nome della porta è dovuto alla vicinanza del [[Santuario di Semo Sancus Dius Fidius|tempio di Sanco]] (o [[Sanco|Samo Sanco]], o Sanquale), antica divinità di cui non sono però tramandate molte notizie, se non che si trattava di una divinità importata in origine dai [[sabini]], abitatori del colle prima della fusione con gli elementi [[latini]] stanziati sul [[Palatino]]. Il nome comunque non è certamente di origine latina.