Istituto italiano per gli studi storici: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
immagine Ide portale di Ferdinando Sanfelice a Palazzo Filomarino, sede dell'Istituto
Nessun oggetto della modifica
Riga 2:
[[File:Portale Filomarino.jpg|250px|thumb|right|Il portale di [[Ferdinando Sanfelice]] a [[Palazzo Filomarino]], sede dell'Istituto]]
 
L''''Istituto Italiano per gli Studi Storici''' fu fondato nel [[1946]] da [[Benedetto Croce]]. ComeLa sisua leggesede nelloè Statuto, nacque col proposito di avviare i giovani «all'approfondimento della storia nei suoi rapporti sostanziali con le scienze filosofiche dellaa logica[[Napoli]], dell'etica,nel del[[Palazzo dirittoFilomarino]], dell'economiaa efianco della politica,[[Fondazione dell'arteBiblioteca eBenedetto dellaCroce]]. religione, le quali sole definiscono e dimostrano quegli umani ideali e fini e valori, dei quali lo storico è chiamato a intendere e narrare la storia».
 
==Fini statutari==
L'Istituto Italiano per gli Studi Storici ha sede in [[Napoli]], nel [[Palazzo Filomarino]], a fianco della [[Fondazione Biblioteca Benedetto Croce]]. Fu presieduto da Benedetto Croce (1946-1952), [[Raffaele Mattioli]] (1952-1973), [[Maurizio Mattioli (editore)|Maurizio Mattioli]] (1973-1986), [[Giovanni Pugliese Carratelli]] (1986-1990); [[Giovanni Spadolini]] (1991-1994); [[Sergio Siglienti]] (1994-2002). Attuale Presidente è [[Natalino Irti]]. Primo Direttore dell'Istituto fu [[Federico Chabod]] (1947-1960), cui è succeduto Giovanni Pugliese Carratelli (1960-1986). Dal 1986 l'Istituto è diretto da [[Gennaro Sasso]].
Come si legge nello Statuto, nacque col proposito di avviare i giovani «all'approfondimento della storia nei suoi rapporti sostanziali con le scienze filosofiche della logica, dell'etica, del diritto, dell'economia e della politica, dell'arte e della religione, le quali sole definiscono e dimostrano quegli umani ideali e fini e valori, dei quali lo storico è chiamato a intendere e narrare la storia».
 
Del Consiglio Direttivo fecero parte, tra gli altri: [[Riccardo Bacchelli]], [[Paolo Baffi]], [[Enrico Beneduce]], [[Alessandro Casati]]<ref name="IISS">[http://www.istituticulturali.it/genera.jsp?id=642 Profilo storico] dell'Istituto italiano per gli studi storici.</ref>, [[Tammaro De Marinis]], [[Luigi Einaudi]]<ref name="IISS"/>, [[Donato Menichella]]<ref name="IISS"/>, [[Luigi Russo]]<ref name="IISS"/>, [[Ernesto Pontieri]]<ref name="IISS"/>, [[Alda Croce]]. Attuali membri sono: [[Natalino Irti]] (Presidente), [[Giovanni Pugliese Carratelli]] (Presidente onorario), [[Paolo Baratta (politico)|Paolo Baratta]], Vittorio Conti, Giulio De Caprariis, Roberto Giordano, Maurizio Mattioli, Federico Pepe. Attuali enti finanziatori sono: [[Banca d'Italia]], Capitalia, S.Paolo IMI-Banco di Napoli, Compagnia S. Paolo, Istituto Banco di Napoli, Mediobanca, Ministero Beni e Attività Culturali, Regione Campania, Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica.
 
L'Istituto mette a concorso borse di studio per laureati italiani e stranieri; organizza corsi, seminari e conferenze; cura la pubblicazione di sei collane editoriali. Hanno frequentato l'Istituto circa 1.300 borsisti, la maggior parte dei quali studiosi insigni e a loro volta maestri di intere generazioni nelle Università italiane e straniere. La Biblioteca consta di oltre 120.000 volumi e 400 periodici correnti, di argomento storico, filosofico e letterario. Inoltre l'Istituto possiede gli archivi di [[Carlo Cantoni]], [[Fausto Nicolini]] e [[Adolfo Omodeo]].
 
==Presidenti, dirigenti, finanziatori==
===Presidenza===
L'IstitutoFu Italianopresieduto per gli Studi Storici ha sede inda [[Napoli]], nel [[Palazzo Filomarino]], a fianco della [[Fondazione Biblioteca Benedetto Croce]]. Fu presieduto da Benedetto Croce (1946-1952), [[Raffaele Mattioli]] (1952-1973), [[Maurizio Mattioli (editore)|Maurizio Mattioli]] (1973-1986), [[Giovanni Pugliese Carratelli]] (1986-1990); [[Giovanni Spadolini]] (1991-1994); [[Sergio Siglienti]] (1994-2002). Attuale Presidente è [[Natalino Irti]]. Primo Direttore dell'Istituto fu [[Federico Chabod]] (1947-1960), cui è succeduto [[Giovanni Pugliese Carratelli]] (1960-1986)., Dalora 1986presdiente l'Istitutoonorario). è diretto da [[Gennaro Sasso]].
 
Dal 1986 l'Istituto è diretto da [[Gennaro Sasso]].
 
===Consiglio direttivo===
Del Consiglio Direttivo fecero parte, tra gli altri:, [[Riccardo Bacchelli]], [[Paolo Baffi]], [[Enrico Beneduce]], [[Alessandro Casati]]<ref name="IISS">[http://www.istituticulturali.it/genera.jsp?id=642 Profilo storico] dell'Istituto italiano per gli studi storici.</ref>, [[Tammaro De Marinis]], [[Luigi Einaudi]]<ref name="IISS"/>, [[Donato Menichella]]<ref name="IISS"/>, [[Luigi Russo]]<ref name="IISS"/>, [[Ernesto Pontieri]]<ref name="IISS"/>, [[Alda Croce]]. Attuali membri sono: [[Natalino Irti]] (Presidente), [[Giovanni Pugliese Carratelli]] (Presidente onorario), [[Paolo Baratta (politico)|Paolo Baratta]], Vittorio Conti, Giulio De Caprariis, Roberto Giordano, Maurizio Mattioli, Federico Pepe. Attuali enti finanziatori sono: [[Banca d'Italia]], Capitalia, S.Paolo IMI-Banco di Napoli, Compagnia S. Paolo, Istituto Banco di Napoli, Mediobanca, Ministero Beni e Attività Culturali, Regione Campania, Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica.
 
Attuali membri sono: [[Natalino Irti]] (Presidente), [[Giovanni Pugliese Carratelli]] (Presidente onorario), [[Paolo Baratta (politico)|Paolo Baratta]], Vittorio Conti, Giulio De Caprariis, Roberto Giordano, Maurizio Mattioli, Federico Pepe.
 
===Finanziatori===
Attuali enti finanziatori sono: [[Banca d'Italia]], [[Capitalia]], [[San Paolo IMI]]-[[Banco di Napoli]], [[Compagnia di San Paolo]], [[Istituto Banco di Napoli]], [[Mediobanca]], [[Ministero dei Beni e delle Attività Culturali]], [[Regione Campania]], [[Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica]].
 
==Note==