Ettringite (calcestruzzo): differenze tra le versioni

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Un secondo modo per rendere il calcestruzzo impermeabile è quello di intervenire dall'esterno mediante l'utilizzo di protezioni superficiali impermeabili quali guaine, resine o pitture.<br/>
Queste diventano necessarie quando bisogna proteggere strutture già in esercizio dove l'attacco solfatico è già iniziato; hanno l'inconveniente dei maggiori costi e del rischio di distacco a causa ad esempio di sbalzi termici.<br/>
Altro modo per prevenire l'attacco solfatico è ridurre il tenore di gessoidrossido di calcio e silicato tricalcico da cui dipende la formazione dell'ettringite.<br/>
Nel primo caso sono consigliabili i cementi tipo III (cemento siderurgico) e tipo IV (cemento pozzolanico) che avendo una percentuale di clinker inferiore a quella del cemento tipo I (cemento Portland) durante l'idratazione producono una minore quantità di calce.<br/>
ANel talsecondo finecaso si ricorrepuò ricorrere ai cementi solfatoresistenti che presentano, rispetto al Portaland normale, basse percentauli di [[celite]] mae nei tipi III e IV garantiscono anche durante l'idratazione un mimor tenore di [[idrossido di calcio]] nei tipi III (cemento siderurgico) e IV (cemento pozzolanico).<br/>
Le norme UNI EN 206-1:2006 e UNI 11104 nelle strutture soggette all'attacco solfatico, quali quelle con [[calcestruzzo|classe di esposizione]] XA1, XA2 o XA3, impongono l'utilizzo di [[cemento (edilizia)|cementi resistenti ai solfati]].<br/>
Secondo la UNI 8981-2, a seconda dela classe di esposizione devono essere utilizzati i seguenti cementi resistenti ai solfati:
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Per attacchi più severi di quelli previsti dalle suddette classi di esposizione si rende necessario utilizzare delle protezioni superficiali quali guaine, resine o pitture impermeabilizzanti.<br/>
Nel caso di basse temperature (0-10 °C), l'utilizzo cementi solfatoresistenti, cioè cementi a basso o nullo tenore di alluminato tricalcio, potrebbe non garantire da solo la protezione dall'attacco solfatico, poiché in queste condizioni termiche, il gesso reagisce anche con i silicati idrati di calcio creando un composto ancora più dannoso dell'ettringite, la [[decalcificazione|thaumasite]].<br/>
E' pertanto necessariosempre comunqueconsigliato che si prendanoadottare tutti quegli accorgimenti necessari a rendere il calcestruzzo impermeabile ai solfati.
 
== Bibliografia ==