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=== Storia moderna ===
Le rovine di Seibal vennero probabilmente scoperte intorno al [[1890]] da dei boscaioli che lavoravano per la Hamett Mahogany Company. Federico Artes annunciò l'esistenza delle rovine nel [[1892]] dopo che venne mandato dal governo del [[Guatemala]] a cercare del materiale da mostrare all'esibizione del [[World's Columbian Exposition]] a [[Chicago]]. Prese alcuni stampi delle stele e vennero mostrati all'esposizione, portando quindi la recente scoperta all'attenzione degli archeologi. <ref>Smith 1968, p.84.</ref> Due anni dopo, nel luglio [[1895]], il sito venne visitato da [[Teoberto Maler]] del [[Peabody Museum of Archaeology and Ethnology|Peabody Museum]] della [[Università
Seibal venne in seguito visitato da [[Sylvanus Morley]] nel [[1914]] per conto del [[Carnegie Institution]] di [[Washington]].<ref>Kelly 1996, p.159.</ref> Il dottor [[Barnum Brown]] visitò le rovine nel [[1948]], e dei membri della spedizione ad [[Altar de Sacrificios]] del Peabody Museum lo visitarono nel [[1961]], [[1962]] e [[1963]].<ref>Smith 1968, p.84.</ref>
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