Gaio Fufio Gemino: differenze tra le versioni

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'''Caius Fufius Geminus''', fu un personaggio di spicco della colonia marchigiana durante i primi decenni dell'era volgare. Una grande carriera di cui conosciamo le singole tappe grazie ad un frammento<ref>A questo proposito decisivo è stato lo studio di Gasperini che con il suo contributo ha ricostruito il puzzle tra i due frammenti posti l'uno al Museo Archeologico Statale di Urbisaglia; l'altro incastonato nella facciata esterna della Chiesa di S. Maria a Montefano (MC), ricavandone poi intuitivamente la parte centalecentrale, grazie alla quale oggi siamo in grado di poter ricostruire la carriera politica di Fufio Gemino.</ref> di un'epigrafe rinvenuta nel [[1955]] durante l'ultimazione degli scavi presso il teatro patrocinato da Fufio Gemino stesso ed eretto nel [[23]]. La definitiva consacrazione l'ebbe con il consolato ottenuto nel [[29]].
 
In suddetta epigrafe Fufio Gemino viene definito anche ''pater coloniae'' e ''praetor'' ponendo in forte dubbio quelle che erano state le convinzioni degli studiosi in merito alla fondazione di Urbs Salvia<ref>.Alla luce della testimonianza dell'esistenza di una magistratura come la pretura ad Urbs Salvia gli studi degli archeologi si orientarono verso una fondazione anteriore al I secolo. Attestandone l'affinità con altre colonie governate da pretori (solo per la regio V si veda Auximum[http://www.comune.osimo.an.it/museo_civico/archeologico/auximun.htm] nel [[157 a.C.]] e Potentia[http://www.portorecanatiturismo.it/citta/storia/storia.html] nel [[184 a.C.]]) unitamente ai recenti e recentissimi ritrovamenti archeologici di età tardo-repubblicana presso l'area del foro, sono sempre più gli studiosi a propendere che Urbs Salvia fosse una colonia del II secolo.</ref>