Sensibilità di un sistema di misura: differenze tra le versioni

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{{S|fisica|chimica}}
 
Brevemente,La la'''sensibilità di un sistema di misura''' o '''sensibilità di calibrazione''' o '''sensibilità''' (in [[lingua inglese|inglese]] sensitivity) è la '''più piccola''' variazione che lo strumento preso in considerazione sia in grado di misurare. Non deve essereva confusa con la [[precisione]] riferita invece alla [[varianza]] dei valori di dati campionari misurati.
 
In [[fisica]] e [[chimica]] la sensibilità di uno [[strumento di misura]] o un [[sensore]], è il rapporto tra la variazione del valore misurato ''R'' e la variazione del valore reale ''E'' della grandezza considerata, per variazioni arbitrariamente piccole:
 
:<math>S = \frac {dR} {dE} </math>
 
Esiste una variazione <math>dE</math> limite al di sotto della quale <math>dR</math> diventa non visualizzabile oppure si confonde con il [[rumore]] intrinseco dello strumento. Ciò determina la sensibilità minima del sistema, ovvero la minima grandezza fisica in grado di produrre un effetto.
 
* In una [[bilancia]], l'applicazione di un [[peso]] inferiore alla sensibilità minima non comporta il movimento della lancetta dallo zero. In un sistema con display digitale, variazioni che non comportino il cambiamento di stato della decade di peso inferiore non possono essere rilevate.
 
* Nel caso di un [[esplosivo]] la sensibilità è il minimo apporto di energia che sia in grado di causare la detonazione.
 
* In fisiologia nervosa, uno stimolo nervoso, per esempio tattile o luminoso, deve avere una variazione sufficientemente elevata per essere percepito.
 
* In medicina, per sensibilità di un test si intende la percentuale di positività del test nel gruppo dei soggetti positivi (malati); il secondo indice di ''performance'' del test è invece la [[specificità]], che rappresenta la percentuale di negatività del test nei soggetti negativi (sani). L'accurata analisi ed il monitoraggio della specificità e della sensibilità dei test è essenziale nella gestione dei programmi di [[screening oncologico|screening]].
 
==Definizione IUPAC==
Un'altra definizione è quella della [[IUPAC]]: la pendenza della [[curva di calibrazione]] in corrispondenza della concentrazione a cui si sta lavorando.<ref> [http://goldbook.iupac.org/S05606.html IUPAC, ''Gold Book'']</ref>
 
==Altri significati==
* In una [[bilancia]], l'applicazione di un [[peso]] inferiore alla sensibilità minima non comporta il movimento della lancetta dallo zero. In un sistema con display digitale, variazioni che non comportino il cambiamento di stato della decade di peso inferiore non possono essere rilevate.
* Nel caso di un [[esplosivo]] la sensibilità è il minimo apporto di energia che sia in grado di causare la detonazione.
* In fisiologia nervosa, uno stimolo nervoso, per esempio tattile o luminoso, deve avere una variazione sufficientemente elevata per essere percepito.
* In medicina, per sensibilità di un test si intende la percentuale di positività del test nel gruppo dei soggetti positivi (malati); il secondo indice di ''performance'' del test è invece la [[specificità]], che rappresenta la percentuale di negatività del test nei soggetti negativi (sani). L'accurata analisi ed il monitoraggio della specificità e della sensibilità dei test è essenziale nella gestione dei programmi di [[screening oncologico|screening]].
 
==Note==