Goda (re): differenze tra le versioni

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Nella primavera del 534 Goda, incoraggiato e sostenuto dal popolo sardo, svincolò le sorti dell'isola da quelle del [[regno vandalo]] assumendo il titolo di "''rex''". A questo punto Goda inviò una lettera a [[Giustiniano]], dichiarando di essere disposto ad allearsi ad un re giusto come lui e non ad un tiranno come Gelimero.
 
Entusiasta, Giustiniano predispose aiuti militari e inviò il suo governatore [[Eulogio]] con l'incarico di consegnare al re barbaro una sua lettera in cui si prometteva l'invio di una forza militare e di un comandante bizantino al suo comando, notizia quest'ultima per cui Goda dovette mandare una lettera di replica a [[Costantinopoli]] dicendo che di capi militari nell'isola bastava lui. Questa azione rappresenta uno dei pochi tentativi di creazione di un regime politico autonomo in Sardegna. Ma non si fece in tempo: nell'estate del 534 un esercito vandalo composto da 120 navi e 5000 uomini giunse in Sardegna al comando di [[Zazo]], fratello di Gelimero, e in breve tempo mise fine all'effimero regno sardo e al suo re che perse la vita presumibilmente nella battaglia che si svolse nelle vicinanzavicinanze di cagliariCagliari.
 
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