Fotomoltiplicatore: differenze tra le versioni

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A causa di questo effetto vengono emessi degli [[elettrone|elettroni]], chiamati ''fotoelettroni'' che sono focalizzati da un elettrodo verso lo stadio di moltiplicazione.
 
Questo diostadio è costituito da una serie di elettrodi ciascuno caricato ad un potenziale superiore al precedente.
Il primo elettrone emesso per effetto fotoelettrico subisce una accelerazione a causa del campo elettrico e acquisisce [[energia cinetica]]. Quando l'elettrone colpisce il primo elettrodo del dinodo provoca l'[[emissione secondaria]] di diversi elettroni di minore energia. La struttura del sistema è progettata in modo che ciascun elettrone emesso da un elettrodo venga accelerato e provochi l'emissione di diversi elettroni dall'elettrodo successivo. Si ha così un fenomeno a cascata per cui un singolo fotone che colpisce il tubo provoca il passaggio di moltissimi elettroni. Il guadagno G, cioè il numero totale di elettroni prodotti per fotone incidente in un fotomoltiplicatore a n diodi e: