Camillo Camilliani: differenze tra le versioni

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Di lui si hanno notizie storiche certe dal [[1574]] al [[1603]]. Lavorò alla [[Fontana Pretoria]] di Palermo, prima di specializzarsi in ''ingegneria militare'' progettare ed eseguire fortificazioni lungo le coste [[Sicilia|siciliane]], allora tormentate dai [[corsari]] [[ottomani]] e dai [[corsari barbareschi]],. ilIl progetto fu tanto organico e di alta qualità da costituire la base di un vero e proprio sistema di [[Torritorri costiere della Sicilia]], analogo per certi versi a quelli che nello stesso periodo si andavano costruendo in Italia ed in tutti i domini dell'impero spagnolo.
 
==Biografia==
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===Opere militari===
Nel luglio del [[1583]] venne chiamato in [[Sicilia]], dal viceré [[Marcantonio Colonna]] per riprogettare un sistema di fortificazioni lungo le coste dell'isola flagellate da secoli dapprima, a partire dal Medioevo, dai [[saraceni]], e poi ancora dai [[turchi ottomani]], e dai [[corsari barbareschi]]. Infatti ilIl precedente progetto di [[Tiburzio Spannocchi]] ormaiinfatti si era ormai dimostrato inadeguato rispetto alle imponenti forze militari messe in campo dall' [[Impero Ottomano]].
Per il progetto il [[Parlamento Siciliano]] stanziò ben 10.000 scudi. Il capitano [[Giovan Battista Fresco]] venne incaricato di accompagnare il Camilliani nella ricognizione.
Nel [[1584]] realizzò una completa documentazione sullo stato delle fortificazioni costiere in Sicilia, che intitolò «''Descrittione delle marine di tutto il regno di Sicilia con le guardie necessarie da cavallo e da piedi che vi si tengono''». L'opera era divisa in tre parti: la [[Sicilia]], le torri marittime e le marine.
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===Principali opere===
A lui si devono i seguenti progetti:
* La [[Fortezza del Tocco]] di [[Acireale]] ([[Provincia di Catania|CT]]);
* laLa [[Torre di Manfria]] di [[Gela]] ([[Provincia di Caltanissetta|CL]]);
* leLe torri di avvistamento di [[Vendicari]], [[Capo Passero]], e [[Punta delle Formiche]] in [[provincia di Siracusa]];
* ilIl Palazzo Baronale -, compreso di fondaco e torrione -, a [[Spadafora]];
* ([[ProvinciaIl castello di Messina|ME[[Roccavaldina]]);
* ilLa castelloTorre didel Lauro a [[RoccavaldinaCaronia]] (ME);
* La Torre di Fuori, posta sull'isolotto di fronte [[Isola delle Femmine]];
* Torre del Lauro a [[Caronia]] (ME);
* La Torre di FuoriSan posta sull'isolottoGiovanni, di fronteRoccazzo [[Isolae dellela Femmine]]Torre di Scopello a ([[ProvinciaSan diVito Lo Palermo|PACapo]]);
* Il consolidamento e la ristrutturazione del [[Castello di Milazzo]] ([[1585]]) in provincia di Messina;
* la Torre di S. Giovanni, di Roccazzo e la Torre di Scopello a [[San Vito Lo Capo]] ([[Provincia di Trapani|TP]]);
* La Torre Salsa a [[Siculiana]];
* consolidamento e ristrutturazione del [[Castello di Milazzo]] ([[1585]]) in provincia di Messina;
* La Torre Salsa adi [[SiculianaCarlo V]] (a [[Provincia diPorto Agrigento|AGEmpedocle]]);
* La Torre di Carlo VMonterosso a [[Porto EmpedocleRealmonte]] (AG);
* ilIl mastio del Castel S.Sant'Angelo di [[Licata]] (AG).
* Torre di Monterosso a [[Realmonte]] (AG);
A Camilliani vengono inoltre ricondotte tutte le fortificazioni realizzate alla fine del [[XVI secolo]] come la Torre di S. Anna a Capomulini, nei pressi di (Acireale), quella delle ''Ciaule'' a Gliaca di [[Piraino]] (ME) e le garitte di osservazione nella costa ionica della Sicilia fra [[Catania]] ed Acireale.
* il mastio del Castel S.Angelo di [[Licata]] (AG).
A Camilliani vengono inoltre ricondotte tutte le fortificazioni realizzate alla fine del [[XVI secolo]] come la Torre di S. Anna a Capomulini (Acireale), quella delle ''Ciaule'' a Gliaca di [[Piraino]] (ME) e le garitte di osservazione nella costa ionica della Sicilia fra [[Catania]] ed Acireale.
 
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====La tecnica utilizzata====
La scelta del sito delle fortificazioni dipendeva dalla possibilità di dominare un ampio spazio di mare e permettere le segnalazioni con dei fuochi fra i vari fortilizi e fra questi e le città. I torrioni erano a pianta quadrangolare, di due piani comunicanti.
 
Nel piano terra vi erano delle cisterne ed il deposito e nel primo piano l'alloggio delle vedette. Nella terrazza invece veniva messa l'artiglieria. Il personale di vedetta era formato da tre elementi: un caporale e due soldati (i ''torrari'' ). L'accesso avveniva tramite una scala di corda, da ritirare in caso di pericolo.
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===Altre opere civili===
Progettò anche opere civili:
* laLa facciata della chiesa di [[San Giovanni di Malta]] a [[Messina]], in concorso con [[Giacomo Del Duca]];
* laLa ''Fontana della Flora'' nella [[Villa Vittorio Emanuele (Caltagirone)|villa comunale di Caltagirone]] ([[Provincia di Catania|CT]]);
* èÈ molto probabile che lavorò nel progetto della Cattedrale di [[Milazzo]] -, una delle principali opere del manierismo in Sicilia -, di recente restaurata e dichiarata monumento nazionale;
* La realizzazione di due acquasantiere per la [[Cattedrale di Catania]];
* unUn ''Glauco'' per il [[Palazzo dei Normanni|Palazzo Reale di Palermo]] [[1580]] (ora in mostra presso la Galleria Reg.leRegionale Sicilia di Palermo);
* scultureSculture per delle chiese di [[Roccavaldina]] ([[Provincia di Messina|ME]]), su commissione della baronessa [[Laura Valdina]]. [[Immagine:Passaggio_di_don_Redin_ad_Acireale_dipinto_di_Giacinto_Platania_del_XVII_secolo.jpg|thumb|center|450px|La Fortezza del Tocco (Acireale) nel XVII secolo in un dipinto di G.Platania.]]
 
== Bibliografia ==
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*[http://www.gioiosani.it/canape/2005/foto/PAG.04-MA-7-06.pdf Torre delle Ciaule]
*[http://www.prolocorealmonte.it/php/index.php?module=subjects&func=printpage&pageid=6&scope=all Torre di Monterosso]
 
 
{{Scultura}}