Ernest Jones: differenze tra le versioni

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Appartenente a una famiglia della piccola borghesia gallese, Ernest Jones compì gli studi liceali a [[Swansea]]. Laureatosi nel [[1900]] in medicina con medaglia d'oro al [[London University College]], indirizzò i suoi primi interessi alla medicina interna, alla chirurgia, alla neurologia e alla psichiatria. Dopo l'ammissione al [[Royal College of Physicians]] nel [[1904]], ebbe vari incarichi ospedalieri e pubblicò numerosi articoli sulla neurologia del bambino e dell'adulto.
Nel [[1906]] assieme all'amico [[Wilfred Ballen Lewis Trotter]], scoprescoprì gli scritti di Freud.Fu così quindi che si formò, ecome ricorda la sua autobiografia: "la profonda impressione che ci fosse un uomo a Vienna che effettivamente ascoltava con attenzione ogni parola che i suoi pazienti gli dicessero ... una differenza rivoluzionaria rispetto l'atteggiamento dei medici precedenti ... "(Jones 1959:159). nelNel [[1907]] si recarecò a [[Monaco di Baviera]] per prendere contatto con la neurologia e la psichiatria tedeschetedesca, presso la clinica del celebre [[Emil Kraepelin]].
L'impatto con la psicoanalisi determinadeterminò un cambiamento profondo nella sua vita. La sua idea consisteconsisteva nel rendere la psicoanalisi un mezzo attraverso il quale l' uomo può servirsi dell' inconscio, oltre che della coscienza. Nell'aprile [[1908]] si recarecò a in Austria assieme a [[Carl Gustav Jung|Jung]] e ad [[A.A. Brill]] con l’intento di partecipare al primo Congresso di Psicoanalisi a [[Salisburgo]], e in quell'occasione incontraincontrò per la prima volta [[Sigmund Freud|Freud]].
Fu nel 1905, in una rivista psichiatrica tedesca, che Jones lesse per la prima volta gli scritti di Freud riguardo il famoso caso di Dora. Fu così quindi che si formò, come ricorda la sua autobiografia: "la profonda impressione che ci fosse un uomo a Vienna che effettivamente ascoltava con attenzione ogni parola che i suoi pazienti gli dicessero ... una differenza rivoluzionaria rispetto l'atteggiamento dei medici precedenti ... "(Jones 1959:159).
Dal suo primo soggiorno viennese nascenacque l’idea di diffondere le opere di Freud nel mondo scientifico anglo-americano. ÈFu del medesimo anno uno studio redatto e presentato al Congresso di Salisburgo, nel quale Jones creacreò il termine “razionalizzazione”, che verrà accettato da Freud e entrerà a far parte del lessico psicoanalitico.
L'impatto con la psicoanalisi determina un cambiamento profondo nella sua vita. La sua idea consiste nel rendere la psicoanalisi un mezzo attraverso il quale l' uomo può servirsi dell' inconscio, oltre che della coscienza. Nell'aprile [[1908]] si reca a in Austria assieme a [[Carl Gustav Jung|Jung]] e ad [[A.A. Brill]] con l’intento di partecipare al primo Congresso di Psicoanalisi a [[Salisburgo]], e in quell'occasione incontra per la prima volta [[Sigmund Freud|Freud]].
Dal suo primo soggiorno viennese nasce l’idea di diffondere le opere di Freud nel mondo scientifico anglo-americano. È del medesimo anno uno studio redatto e presentato al Congresso di Salisburgo, nel quale Jones crea il termine “razionalizzazione”, che verrà accettato da Freud e entrerà a far parte del lessico psicoanalitico.
 
Ritornato a Londra, era ormai avviato a una brillante carriera clinica quando, come racconta [[Franz G. Alexander]], "uno sfortunato incidente lo espose alla falsa accusa di essere un delinquente sessuale. Sebbene fosse trovato innocente dall'accusa, i sospetti sollevati da questa gli fecero accettare volentieri un'occasione che gli era stata offerta di emigrare". Della vicenda parla lo stesso Jones nel libro autobiografico "Free Associations" (Memorie di uno psicoanalista, Astrolabio, 1974), che riferisce addirittura due circostanze nelle quali fu sospettato di usare attenzioni sessuali verso i bambini, attribuendo soprattutto il secondo degli episodi a imperizia nel trattare verbalmente questioni di eziologia sessuale con pazienti in età pediatrica. Costretto a dare le dimissioni dopo il secondo episodio, Jones si trasferiscetrasferì in [[Canada]] nel [[1908]]. A Toronto ottieneottenne il posto di direttore della nuova Clinica di Psichiatria della facoltà di Medicina. Qui diventadiventò redattore capo della rivista “Journal of Abnormal Psychology”, diretta dal medico e psicologo [[Morton Prince]], entra in contatto con i maggiori psichiatri americani e nel [[1910]] contribuiscecontribuì alla fondazione dell'''[[American Psychoanalytic Association]]''.
Durante il periodo canadese, Jones mantienemantenne i contatti con Freud, partecipando alla visita che, su invito di [[G. Stanley Hall]], Freud compiecompì assieme a Jung e a [[Sàndor Ferenczi]] alla [[Clark University]] di [[Worcester]], [[Massachusetts]], per essere insignito di una laurea honoris causa.
Nel [[1913]], Jones chiedechiese a Freud di essere analizzato da lui, ma viene “dirottato” su Ferenczi con il quale compie, secondo l’usanza dei tempi, una breve analisi personale. Nello stesso anno, si ristabilisce definitivamente a Londra dove fonda la [[London Society of Psychoanalysis]] costituita da circa una dozzina di psicoanalisti tra cui i medici [[David Eder]] e [[Douglas Bryan]]. La Società ebbe vita breve, perché un buon numero di suoi aderenti decise di seguire Jung al momento della drammatica scissione che compì il conflitto tra lui e Freud.
L’irrompere della [[Prima Guerra Mondiale]], scoraggiò ogni tentativo di riorganizzare gli psicoanalisti inglesi. Ricostituita con il nome di ''[[British Psychoanalytic Society]]'' nel [[1919]] e fondato il giornale internazionale di psicoanalisti per opera di Jones, la nuova Società prevedeva una rigida selezione dei nuovi associati. Ciononostante essa crebbe e nel [[1925]] contava già 54 psicoanalisti di professione. Dopo la defezione del "principe ereditario" Jung, il tema della successione non trovò forme per uscire all'esterno, sia a causa della grande devozione che gli allievi più intimi avevano per la figura del Maestro, sia per le precarie condizioni di quest'ultimo, che per molto tempo fecero temere, a breve termine, il peggio. Di certo Jones, uomo ambizioso e dotato di grandi doti politiche e organizzative non si trovò nella posizione di successore naturale, anche se, la sua condizione di "non-ebreo" suppliva in parte, agli occhi di Freud, al vuoto anche politico venuto a determinarsi con l'allontanamento di Jung (é noto che Freud temeva che la psicoanalisi assumesse connotazioni troppo "ebraiche") a causa della predilezione che Freud ebbe sempre per Ferenczi, al punto di sognare per quest'ultimo il matrimonio con la figlia Mathilde e, d'altro canto, scoraggiando le velleità di Jones nei confronti di Anna.
Nonostante la non immediata simpatia di Freud nei suoi confronti (com'é testimoniato anche dalla corrispondenza Freud-Jung), Freud si affidò sempre di più a lui, nell'organizzazione del movimento, a causa delle sue indubbie doti politico-organizzative, che non gli impedivano tuttavia di far emergere tratti non sempre gradevoli del suo carattere.