Leone VI d'Armenia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 35:
 
== Vita in Europa ==
 
Leone di Lusignano arrivò malato e in povertà a [[Medina del Campo]]; nel [[1382]] o [[1383]] il [[Sovrani di Castiglia|Re di Castiglia]] lo nominò [[Signore (titolo nobiliare)|Signore]] di [[Madrid]]. <ref> Jesús Callejo, ''Un Madrid insólito: Guía para dejarse sorprender'', Editorial Complutense, 2001, pp. 39-40, ISBN 84-7491-630-5; il libro parla di Leone come Leone V d'Armenia, dal momento che Leone I d'Armenia non è contato come re da alcuni autori </ref> Giovanni I gli garantì per tutta la vita le città di Madrid, [[Ciudad Real]] e [[Andújar]] ed un appannaggio annuo di 150&nbsp;000 [[maravedí]]. Leone ricostruì quindi le torri dell'Alcázar Reale.
 
Secondo padre Mariana, Leone lasciò la [[Castiglia]] per la [[Francia]] dopo la morte del suo protettore nel [[1390]]; Federico Bravo afferma invece che egli lasciò la [[penisola iberica]] dopo due anni di governo e, cinque anni più tardi, i madrileni ottennero la revoca della signoria da parte di Giovanni I. Leone VI si recò apparentemente a [[Parigi]] nel [[giugno]] [[1384]] e ottenne il castello di Saint-Ouen ed una consistente pensione da re [[Carlo VI di Francia]]. <ref name=MutaLeon /> Egli tentò di far riconciliare la Francia con l'[[Inghilterra]], che in quel momento stavano combattendo la [[Guerra dei cent'anni]], con il fine di organizzare una nuova [[crociata]] <ref name=Muta /> e ottenere aiuto per recuperare le sue terre, ma l'incontro che egli organizzò nel [[1386]] tra [[Boulogne-sur-Mer|Boulogne]] e [[Calais]] non fu coronato dal successo. <ref name=MutaLeon /> Tra il [[1389]] ed il [[1392]] Leone continuò ad effettuare missioni diplomatiche in Inghilterra.
 
== Morte ==