Culto degli antenati: differenze tra le versioni

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Sebbene le culture dell'[[Africa subsahariana]] siano in effetti molto varie (basti pensare che in questa vasta regione si contano almeno 1200 distinti gruppi [[etnia|etnico]]-culturali), il culto degli antenati costituisce uno degli elementi fondamentali comuni alla maggior parte di esse.
 
Quasi tutte le religioni tradizionali africane sono, in senso lato, [[monoteismo|monoteiste]], nel senso che identificano in un unico [[Dio]] [[creazione|creatore]] l'origine dell'universo e la fonte ultima di ogni bene. D'altro canto, questo Dio creatore viene concepito come un essere troppo superiore per interessarsi attivamente alle vicende umane e indirizzarne il corso. Di conseguenza, le preghiere e il culto sono indirizzate in genere a spiriti inferiori, e in particolare a quelli degli antenati defunti. Anche laddove le credenze tradizionali sono state sostituite dal [[cristianesimoCristianesimo]] o dall'[[islam]], qualche forma di venerazione per gli antenati sopravvive [[sincretismo|sincreticamente]] con i nuovi valori religiosi.
 
===Gli antenati nella cosmologia africana===
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===Sincretismi===
L'[[islam]] e il [[cristianesimoCristianesimo]], penetrando nell'Africa subsahariana, hanno avuto effetti diversi sulle pratiche di culto degli antenati, in alcuni casi dando luogo a pratiche e sistemi di credenze [[culti sincretici africani|culti sincretiche]].
 
La religione musulmana teoricamente condanna il culto degli antenati come [[eresia]], ma in pratica questo tipo di credenze è ampiamente tollerato. Nel mondo [[swahili]] e in altre comunità islamiche africane, per esempio, si tengono feste ufficiali in onore degli antenati.