Giotto Bizzarrini: differenze tra le versioni

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|PostNazionalità =, attivo nel settore automobilistico
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==Biografia==
Dopo aver ottenuto la [[laurea]] in [[ingegneria]] insegna all'[[Università di Pisa]] ma la passione per l'auto è talmente forte che nel [[1954]] lascia la didattica per entrare a far parte dell'ufficio esperienze dell'[[Alfa Romeo]]. Per lui l'esperienza con l'azienda milanese sarà breve e tre anni dopo passerà già alla [[Ferrari]].
 
Lavora alla [[Ferrari 250 GT Testa Rossa|Ferrari Testa Rossa]] dodici cilindri 3 litri, alla Testa Rossa 500 Mondial 2 litri, alle varie versioni della Ferrari 250 ([[Ferrari 250 GT SWB|250 GT SWB]], 250 Spider California, [[Ferrari 250 GTO|250 GTO]]).
È in questi anni che nasce il sodalizio tecnico tra Bizzarrini e l'Ing.Ingegner [[Carlo Chiti]]. Una amicizia tra toscani, che nel [[1961]] porterà entrambi a lasciare la Ferrari per fondare con il conte Volpi di Misurata una nuova azienda, la [[ATS - Automobili Turismo e Sport|ATS]].
L'[[Automobili Turismo e Sport]]La SpAATS ha però vita breve, perchépoiché mentre Chiti si occupa di una monoposto di [[Formula Uno1]], Bizzarrini in quello stesso anno preferisce dar vita, a [[Livorno]] ad una società battezzata Autostar, con lo scopo di progettare nuovi [[Motore a combustione interna|motori]].
 
Tra i primi committenti [[Ferruccio Lamborghini]] su ordine del quale nasce un motore di gran successo, un dodici cilindri di 3,5 litri che, ceduto alla [[Lamborghini]], viene installato sulla [[Lamborghini 350 GTV]].
 
Sempre in questi anni la vita di Bizzarrini si incrocia con quella di un altro [[casa automobilistica|produttore di auto dell'epoca]], [[Renzo Rivolta]], titolare della [[Iso Rivolta]] di [[Bresso]] ([[Provincia di Milano|Mi]]), un'azienda che produce frigoriferi, [[motocicletta|motociclette]] e [[Microvettura|microvetture]] (la famosa ''[[Iso Rivolta Isetta|Isetta]]''), ma che vorrebbe iniziare a produrre automobili sportive.
 
A questo punto Rivolta, con progetto a cura di Bizzarrini, disegno di [[Bertone]] e carrozzeria realizzata dalla Sports Car di [[Modena]], presenta al [[Salone dell'automobile di Torino|Salone di Torino]] del [[1963]] una vettura che si chiama [[Iso Grifo]] con un potente motore 8[[motore a V|V]] [[Chevrolet]] capace di erogare 400 [[cavallo vapore|cv]] di potenza massima.
 
Nel [[1964]] fonda la ''[[Bizzarrini|Prototipi Bizzarrini]]'', che diventa [[Bizzarrini s.p.a.]] nel [[1966]],. laLa vita dell'azienda fu breve, e nel [1969] l'attività fu chiusa, e con essa anche la sua professione di imprenditore (il nome Bizzarrini sarà rispolverato nel [[1998]] per una nuova azienda).
 
Da quel momento presta la sua opera come consulente di aziende automobilistiche, collaborando alla progettazione di alcuni [[prototipo|prototipi]] come il ''BZ 2001'' (spider su meccanica Ferrari), ma per vari motivi, nonostante l'attualità della macchina, il progetto non decolla.
 
Oggi l'ing. Giotto Bizzarrini è più attivo nel campo delle consulenze.
 
==Voci correlate==