Televoto: differenze tra le versioni

Il business del televoto vale circa 60 milioni di Euro all'anno.<ref>[http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/02/23/news/inchiesta_televoto-2397745/ Nella fabbrica del televoto. Cosa succede nell'urna della TV]</ref> Il costo di una singola votazione puo' variare dai 0,75 Euro, come per il [[Festival di San Remo]], a 1 Euro, come per il programma [[Amici_di_Maria_De_Filippi|Amici]]. In teoria la tariffa viene applicata solo se il voto e' valido anche se non e' possibile verificare se il voto e' andata a buon fine. Per alcuni programmi viene applicato un costo di 12,5 centesimi in ogni caso, anche se il voto e' invalidato.

La meta' degli incassi resta all'operatore telefonico. Il 18% va alla società di elaborazione ne trattiene il 18%, ilquello rimanenteche 32%resta viene diviso tra rete tv (7%), produttore dello show (13%) e titolare del format (10%).

Operatori in questo settore sono [[Mediaset]] che cura parte dei suoi concorsi in proprio. Gli principali sono la [[Neo Network]] di [[Giorgio Gori]], la [[Amuser]] di [[Stefano Barbolini]], la [[Fascino]] di [[Maria De Filippi]] macina milioni con [[Amici_di_Maria_De_Filippi|Amici]] & C. grazie a un televoto contestato da consumatori e spettatori per i continui cambi di regolamento. Altri operatori minori sono Zeng, Acotel, Tjnet, Buongiorno e [[Dada]].<ref>[http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/02/23/news/inchiesta_televoto-2397745/ Nella fabbrica del televoto. Cosa succede nell'urna della TV]</ref>