Cesare Dominiceti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
SunBot (discussione | contributi)
m Cambio {{references}} con <references /> se il risultato è lo stesso
m →‎Vita ed opera: - link ambiguo
Riga 20:
Nel [[1875]] [[Arrigo Boito]] scrive per Dominiceti il libretto di ''[[Iràm]]'', ma l'opera, appena abbozzata dal compositore, non vedrà mai la luce. Le ultime due creazioni del maestro di Desenzano, ''[[Il lago delle fate]]'' ([[1878]]) e ''[[L'ereditiera (opera|L'ereditiera]]'' ([[1881]]), conosceranno un certo successo di critica e di pubblico, grazie anche al consumato mestiere di Angelo Zanardini<ref>Angelo Zanardini ([[1820]]-[[1893]]) fu librettista prolifico anche se diseguale. A lui si deve il testo di ''[[Loreley]]'' e la traduzione di un gran numero di libretti di opere wagneriane (la [[L'anello del Nibelungo|Tetralogia]], ''[[Tristano e Isotta (Wagner)|Tristano e Isotta]]'' ecc.) e del repertorio francese (fra cui anche il ''[[Don Carlos (opera)|Don Carlos]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]])</ref>, che firma i [[libretto|libretti]] di entrambe le opere.
 
Nel [[1884]] il compositore è invitato a far parte della commissione giudicatrice delle opere presentate a un concorso bandito dall'editore [[Sonzogno]]. La commissione, presieduta da [[Amilcare Ponchielli]], boccerà inspiegabilmente, com'è noto, ''[[Le Villi]]'' di Puccini, non reputandolo neppure degno di menzione. Cesare Dominiceti si spegnerà quattro anni più tardi a [[Sesto San Giovanni]].
 
==Opere liriche (selezione)==