Otto Bauer: differenze tra le versioni

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Lasciò la carica nel [[1914]] perché arruolato allo scoppio della [[I Guerra Mondiale]]. Fatto prigioniero dai russi, ritornò in [[Austria]] nel [[1917]] e, alla morte di Viktor Adler nel [[1918]], Bauer fu il ''leader'' indiscusso della socialdemocrazia austriaca. Oppositore della [[Rivoluzione bolscevica]], dal novembre 1918 al luglio [[1919]] partecipò alla coalizione con il [[Partito cristiano sociale austriaco|Partito cristiano sociale]], reggendo il dicastero degli Affari Esteri.
 
Alla svolta autoritaria e alla persecuzione dei partiti socialisti e comunisti seguita all’andataall'ascesa al potere di [[Engelbert Dollfuss]], nel [[1934]] lasciò il Paese, stabilendosi prima in [[Cecoslovacchia]], a [[Brno]], e poi a [[Parigi]], dove morì nel [[1938]].
 
== Scritti ==