Piana abissale: differenze tra le versioni

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Nei pressi della costa, ad esempio, l'apporto detritico dei corsi d'acqua risulta fondamentale nel determinare una forte sedimentazione [[clasto|clastica]], inerente sia materiali a granulometria grossolana che fine, nei pressi del margine inferiore della scarpata continentale. Qui, lo spessore della coltre sedimentaria raggiunge i valori più elevati (supera anche i 1000 m).
Allontanandosi tuttavia verso il centro delle piane abissali, il materiale detritico terrigeno tende a diminuire considerevolmente per via della lontananza dal continente: solo alcuni sedimenti particolarmente fini saranno in grado di allontanarsi, di una certa misura, dalla zona di confine tra il margine della pianura oceanica e la scarpata continentale.
Più in generale, le aree di pianura abissale distanti dalla scarpata continentale, saranno interessate da scarsa sedimentazione, legata perlopiù alla deposizione di spoglie silicee[[silice]]e carbonatiche[[carbonati]]che, derivanti da attività biologica di organismi planctonici, che con il tempo si accumulano a formare depositi di spessori considerevoli (diverse centinaia di metri).
Le spoglie carbonatiche sono originate da organismi quali [[foraminiferi]], pteropodi e coccoliti. Quelle silicee, caratteristiche invece delle zone a più intensa attività biologica, discendono da organismi quali [[diatomee]] e [[radiolari]].