Misura di Haar: differenze tra le versioni

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Nell'[[analisi matematica]], la '''misura di Haar''' è un modo per assegnare un "volume invariante" ai sottoinsiemi di un [[gruppo topologico]] [[Spazio localmente compatto|localmente compatto]] e di conseguenza definire un [[integrale]] per le funzioni su tale gruppo.
 
Questa [[misura (matematica)|misura]] venne introdotta da [[Alfréd Haar]], un [[matematico]] [[Ungheria|ungherese]], intorno al [[1932]]. Le misure di Haar sono usate in molte aree dell'analisi e della teoria dei numeri.
 
== Nozioni preliminari ==
 
Sia ''G'' un gruppo topologico localmente compatto. In questa voce, la [[Sigma-algebra|σσ-algebra]] generata da tutti i [[insieme compatto|sottoinsiemi compatti]] di ''G'' è detta [[algebra di Borel]]. Un elemento dell'algebra di Borel è detto [[insieme di Borel]].
Se ''a'' è un elemento di ''G'' e ''S'' è un sottoinsieme di ''G'', allora definiamo le traslate sinistre e destre come segue:
* Traslata sinistra:
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Le traslate sinistre e destre mandano insiemi di Borel in insiemi di Borel.
 
Una misura μμ sui sottoinsiemi di Borel di ''G'' è detta ''invariante per traslazioni sinistre'' se e solo se
per tutti i sottoinsiemi di Borel ''S'' di ''G'' e tutte le ''a'' in ''G'' si ha
:<math> \mu(a S) = \mu(S). \quad </math>
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== Esistenza della misura di Haar sinistra ==
 
Si vede che, [[a meno di]] una costante moltiplicativa positiva, esiste solo una misura &mu;μ definita sui sottoinsiemi di Borel di ''G'', invariante per traslazioni sinistre, numerabilmente additiva e [[regolare]], tale che &mu;μ(''U'') > 0 per ogni insieme di Borel non vuoto ''U''. Qui, seguendo Halmos<sup>[[#Bibliografia|1]]</sup>, Sezione 52, diciamo che &mu;μ è '''regolare''' [[se e solo se]]:
 
* &mu;μ(''K'') è finita per ogni insieme compatto ''K''.
 
* Ogni insieme di Borel ''E'' è esternamente regolare:
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::<math> \mu(E) = \sup \{\mu(K): K \subseteq E, K \mbox{ compatto }\}.</math>
 
'''Osservazione'''. In alcuni casi patologici, un insieme può essere aperto senza essere di Borel. Per questa ragione, nella proprietà della regolarità esterna, si specifica che l'estremo inferiore si estende solo sugli insiemi aperti e di Borel. Queste patologie non si incontrano se ''G'' è un gruppo localmente compatto la cui topologia sottostante è una metrica separabile; in questo caso la struttura di Borel è quella generata da tutti gli insiemi aperti.
 
== La misura di Haar destra ==
 
Può essere dimostrato che esiste essenzialmente un'unica misura di Borel invariante per traslazioni destre &nu;ν, ma non coincide necessariamente con la misura invariante per traslazioni sinistre &mu;μ. Queste misure sono le stesse solo per i cosiddetti ''gruppi unimodulari'' (vedi più avanti). È tuttavia facile trovare una relazione fra &mu;μ e &nu;ν.
 
Infatti, per un insieme di Borel ''S'', denotiamo con <math>S^{-1}</math> l'insieme degli inversi degli elementi di ''S''. Se definiamo
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:<math> \mu_{-1}(S a) = \mu((S a)^{-1}) = \mu(a^{-1} S^{-1}) = \mu(S^{-1}) = \mu_{-1}(S). \quad </math>
 
Poiché la misura destra è unica, segue che &mu;μ<sub>-1</sub> è un multiplo di &nu;ν e quindi
:<math>\mu(S^{-1})=k\nu(S)\,</math>
per tutti gli insiemi di Borel ''S'', dove ''k'' è una costante positiva.
 
== L'integrale di Haar ==
 
Usando la teoria generale dell'[[integrazione di Lebesgue]], si può allora definire un integrale per tutte le [[Funzione misurabile|funzioni misurabili]] ''f'' su ''G''. Questo integrale è detto ''integrale di Haar''. Se &mu;μ è una misura di Haar sinistra, allora
:<math> \int_G f(s x) \ d\mu(x) = \int_G f(x) \ d\mu(x) </math>
per ogni funzione integrabile ''f''. Questo è immediato per le funzioni a scala, essendo fondamentalmente la definizione di invarianza sinistra.
 
== Utilità ==
 
La misura di Haar è usata per l'[[analisi armonica]] su gruppi localmente compatti generici, vedi [[dualità di Pontryagin]]. Una tecnica frequentemente usata per dimostrare l'esistenza di una misura di Haar su un gruppo localmente compatto ''G'' è mostrare l'esistenza su ''G'' di una [[misura di Radon]] invariante a sinistra.
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A meno che ''G'' sia un gruppo discreto, è impossibile definire una misura invariante a destra numerabilmente additiva per ''tutti'' i sottoinsiemi di ''G'', assumendo l'[[assioma della scelta]]. Vedi [[insieme non misurabile|insiemi non misurabili]].
 
== Esempi ==
 
* La misura di Haar sul gruppo topologico ('''R''', +) che prende il valore 1 sull'intervallo [0,1] è uguale alla misura di Lebesgue ristretta ai sottoinsiemi di Borel di ''R''. Questo risultato può essere generalizzato a ('''R'''<sup>''n''</sup>, +).
 
* Se ''G'' è il gruppo dei numeri reali positivi dotati dell'operazione di moltiplicazione, allora la misura di Haar &mu;μ(''S'') è data da
::<math> \mu(S) = \int_S \frac{1}{t} \, dt </math>
:per tutti i sottoinsiemi di Borel ''S'' dei reali positivi.
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* Per ''G''=''GL''(n,'''R''') le misure di Haar destra e sinistra sono proporzionali e
::<math> \mu(S) = \int_S {1\over |\det(X)|^n} \, dX </math>
:dove ''dX'' denota la misura di Lebesgue su '''R'''<sup><math>n^2</math></sup>, l'insieme di tutte le <math>n\times n</math>-matrici. Questo segue dalla [[formula di cambiamento delle variabili]].
* Più in generale, su ogni [[gruppo di Lie]] di dimensione ''d'', una misura di Haar può essere associata a una ''d''-forma &omega;ω non nulla e invariante per traslazioni, come ''misura di Lebesgue'' |&omega;ω|; e un risultato analogo vale per la misura di Haar destra. Questo significa inoltre che la funzione modulare può essere calcolata, come valore assoluto del [[determinante]] della [[rappresentazione aggiunta]].
 
== La funzione modulare ==
 
La traslata ''sinistra'' di una misura di Haar destra è una misura di Haar destra. Più in dettaglio, se &mu;μ è una misura di Haar destra, allora anche
 
:<math> A \mapsto \mu (t^{-1} A) \quad </math>
 
è invariante a destra. Quindi, esiste un'unica funzione &Delta;Δ, detta '''funzione modulare''' tale che per ogni insieme di Borel ''A''
 
:<math> \mu (t^{-1} A) = \Delta(t) \mu(A). \quad</math>
 
Un gruppo è unimodulare se e solo se la funzione modulare è identicamente 1. Esempi di gruppi unimodulari sono i gruppi compatti e i gruppi abeliani. Un esempio di un gruppo non unimodulare è il gruppo ''ax'' + ''b'' delle trasformazioni della forma
 
:<math> x \mapsto a x + b\quad </math>
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sulla retta reale.
 
== Bibliografia ==
 
* [[Paul Halmos]], ''Measure Theory'', D. van Nostrand and Co., 1950.
Riga 96:
 
== Voci correlate ==
* [[Alfréd Haar]]
* [[Wavelet Haar]]
 
[[Categoria:Gruppi di Lie]]
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[[pl:Miara Haara]]
[[ru:Мера Хаара]]
[[sr:МераХарова Хаарамера]]
[[sv:Haarmått]]
[[uk:Міра Хаара]]