Coesione sociale: differenze tra le versioni

Il termine è stato usato per la prima volta nel [[1893]] dal sociologo [[Francia|francese]] [[Émile Durkheim]] nel suo primo importante lavoro intitolato "''De la division du travail social''". Per Durkheim la divisione del lavoro è il principale fondamento della coesione sociale. Il concetto di coesione nasce dalla visione originale della società dal punto di vista [[scienza|scientifico]] di Durkheim secondo cui l'[[esperienza]] [[società|collettiva]] non corrisponde alla [[somma]] delle esperienze [[individuo|individuali]] ma alla loro [[sintesi]] e come tale risulta intrinsecamente diversa <ref> ibid. ''Dizionario Enciclopedico Italiano. Istituto Enciclopedico Italiano'', Vol. IV, Voce Durkheim É.</ref>. Nella ''Divisione del lavoro'' spiega in che modo un [[gruppo]] può costituirsi in società e conservarla. Durkheim, per meglio spiegare che l'azione sociale non equivale alle singole azioni dei componenti della società, ricorre all'esempio della "''[[durezza]] del [[bronzo]]''" che non corrisponde alle caratteristiche dei suoi componenti rame, stagno e piombo; la durezza "''si trova nella loro mescolanza''" <ref>''Le Regole del metodo sociologico'', Durkheim É., [[1895]]</ref> <ref> ''Cultura e Società in Durkheim e Péguy'', Antonelli G., Edizioni Campus, 2003</ref>.

Tema fondamentale del [[pensiero]] del sociologo francese riguarda la relazione tra individuo e collettività e il relativo [[consenso]] da lui considerato la premessa di qualsiasi [[società|formazione sociale]] e la [[solidarietà]]. Riguardo a tale presupposto Durkheim individua due forme di solidarietà, quella meccanica uguale per tutti i membri delle società primitive e quella organica delle società complesse dove ciascun individuo assolve a una sua [[Funzione (ingegneria)|funzione]] ritenuta indispensabile. La società è così caratterizzata da una [[coscienza]] [[sociale|collettiva]] come insieme delle [[credenza|credenze]] e dei [[sentimento|sentimenti]] comuni che corrispondono alla [[media]] degli individui che la compongono. Tale coscienza collettiva ispira le azioni del singolo. Pertanto è l'individuo a essere generato dalla società e non viceversa (''La divisione del lavoro sociale'') <ref> ''Enciclopedia Europea'', Garzanti, Vol. IV, Voce Durkheim É.</ref>.

*[[Società]]