Legge delle citazioni: differenze tra le versioni

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L<nowiki>'</nowiki>'''''oratio Valentiniani ad Senatum''''' del [[426]] voluta da [[Valentiniano III]], imperatore d'Occidente, nota come la '''Legge delle citazioni''', e recepita più tardida [[Teodosio II]] imperatore d'Oriente attraverso l'inserimento nel suo [[Codice]]. la legge delle citazioni è una ''[[Costituzione imperiale|costitutio principis]]'' emanata per risolvere lo ''ius controversum'' dovuto dall'applicazione del diritto classico in epoca postclassica. Per limitare l' ''interpretatio'' delle opere del passato la legge restringeva le opere utilizzabili intorno a cinque autori stimati: [[Emilio Papiniano|Papiniano]], [[Gaio]], [[Ulpiano]], [[Modestino]] e [[Giulio Paolo|Paolo]]. Nessun altro autore sarebbe potuto essere utilizzato come fonte in un processo.