Occupazione giapponese di Kiska: differenze tra le versioni

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|nome del conflitto = Occupazione giapponese di Kiska e Attu
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La prima reazione americana e canadese, all'occupazione giapponese, fu una serie si attacchi aerei di bombardamento contro le installazioni nemiche insediatesi sulle isole.</br>Anche la marina statunitense si diede da fare, bombardando le isole con le [[artiglieria navale|artiglierie navali]], e operando un continuo pattugliamento delle acque circostanti, che il 27 marzo 1943 sfociarono in uno [[Battaglia delle Isole del Commodoro|scontro con una flotta giapponese]] antistante le acque delle [[Isole del Commodoro]].
 
Nel maggio del [[1943]], le forze americane [[Battaglia di Attu|sbarcarono e distrussero]] l'intero presidio di Attu, e successivamente rivolsero le loro forze su Kiska, il [[26 giugno]] aerei americani sganciarono sulle posizioni nemiche di Kiska 104 tonnellate di bombe.</br>Ma alle 18:40, tre [[incrociatori]] leggeri, otto [[cacciatorpediniera]] e alcuni sommergibili, della [[Marina Imperiale giapponese|Marina giapponese]],<ref>Salmaggi-Pallavicini op.cit. pag.225</ref> con un'azione di grande successo coperta dalla fitta nebbia, ritirò segretamente in circa un'ora la quasi totalità della guarnigione composta da 6,100 uomini, senza essere notata dal nemico.<ref>Salmaggi-Pallavicini op.cit. pag.225</ref></br>
Nella notte [[28 luglio]] [[1943]] gli ultimi reparti nipponici lasciano l'isola, anche questa volta nella totale segretezza, il [[3 agosto]] due grosse formazioni navali americane formate da 2 corazzate, 5 incrociatori e 9 cacciatorpediniere, bombardano l'Isola di Kiska, martellata per tutto il giorno anche dal cielo.<ref>Salmaggi-Pallavicini op.cit. pag.225</ref></br>
Fra il 2 e il 15 agosto, girono dello sbarco, verranno effettuate altre dieci azioni di bombardamento aereo-navale, nonostante i giapponesi già da giorni non erano più presenti sull'isola.
 
===Lo sbarco===
 
Il [[4 agosto]] le azioni di "ammorbidimento" pre-invasione, raggiungono l'acme, ben 152 tonnellate di bombe vennero sganciate durante tutta la giornata sulla deserta isola.<ref>Salmaggi-Pallavicini op.cit. pag.406</ref></br>
Il [[12 agosto]] una flotta di 5 incrociatori e 5 cacciatorpediniere effettuano l'ultima azione di bombardamento sull'isola di Kiska, lanciando circa 60 t di proiettili.<ref>Salmaggi-Pallavicini op.cit. pag.410</ref></br>
Finalmente il [[15 agosto]] ben 29.000 soldati americani della 7a divisione di fanteria statunitense e 5.300 canadesi, salpati dall'[[Isola di Adak]] il giorno 13 su un centinaio di LST (''Landing Ship Tanks'') <ref>navi da 1500t di stazza specializzate nel trasporto di carri armati</ref>, LCI (''Landing Craft Infantry'') <ref>mezzo da sbarco per la fanteria</ref> e LCT (''Landing Craft Tanks'') <ref>mezzo da sbarco in grado di trasportare 3 carri medi</ref>, e con la scorta di ingenti forze navali, sbarcano all'alba sulle spiaggie occidentali dell'isola.<ref>Salmaggi-Pallavicini op.cit. pag.410</ref></br>
Ma solo dopo questa imponente azione, si scopre che i giapponesi non c'erano, e tutto ciò che era presente sull'isola era stato completamente distrutto prima e soprattutto durante i bombardamenti americani.<ref>Salmaggi-Pallavicini op.cit. pag.410</ref></br>
 
 
==Note==
<references/>
 
ponendo fine alla presenza giapponese nelle Aleutine. Il [[15 agosto]] canadesi e americani, ritornarono sulle isole per confermare definitivamente che la presenza giapponese nelle Aleutine era terminata.
==Voci correlate==
* [[Battaglia di Attu]]
* [[battaglia delle Isole del Commodoro]]
* [[campagna delle Isole Aleutine]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Aleutian Islands campaign}}
 
==Bibliografia==
*{{en}}Cloe, John Haile (1990). The Aleutian Warriors: A History of the 11th Air Force and Fleet Air Wing 4. Missoula, Montana: Pictorial Histories Publishing Co. and Anchorage Chapter – Air Force Association. ISBN 0929521358. OCLC 25370916.
*{{en}}Dickrell, Jeff (2001). Center of the Storm: The Bombing of Dutch Harbor and the Experience of Patrol Wing Four in the Aleutians, Summer 1942. Missoula, Montana: Pictorial Histories Publishing Co., Inc.. ISBN 1575100924. OCLC 50242148.
*{{en}}Feinberg, Leonard (1992). Where the Williwaw Blows: The Aleutian Islands-World War II. Pilgrims' Process. ISBN 097106098-3. OCLC 57146667.
*{{en}}Garfield, Brian (1995) [1969]. The Thousand-Mile War: World War II in Alaska and the Aleutians. Fairbanks: University of Alaska Press. ISBN 0912006838. OCLC 33358488.
*{{en}}Goldstein, Donald M.; Katherine V. Dillon (1992). The Williwaw War: The Arkansas National Guard in the Aleutians in World War. Fayettville: University of Arkansas Press. ISBN 1557282420. OCLC 24912734.
*{{en}}Hays, Otis (2004). Alaska's Hidden Wars: Secret Campaigns on the North Pacific Rim. University of Alaska Press. ISBN 188996364X.
*{{en}}Lorelli, John A. (1984). The Battle of the Komandorski Islands. Annapolis: United States Naval Institute. ISBN 0870210939. OCLC 10824413.
 
{{portale|Guerra|seconda guerra mondiale}}
 
[[Categoria:Operazioni nel Pacifico]]