Assedio di Gerusalemme (1187): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
|||
Riga 9:
|luogo=[[Gerusalemme]]
|casus=
|mutamenti_territoriali=I
|esito= Vittoria degli [[Ayyubidi]] e
|schieramento1=[[Immagine:Flag of Kingdom of Jerusalem.svg|border|22px]] [[Regno di Gerusalemme]]
|schieramento2=[[Immagine:Ayyubid Flag.png|border|22px]] [[Ayyubidi]]
Riga 36:
Fece portare la notizia a Saladino presso [[Ascalona]], il quale rifiutò la richiesta del sultano. Saladino organizzò una scorta per accompagnare Maria, i figli e tutti i conviventi al loro palazzo di [[Tripoli]]. Essendo il nobile con il titolo più alto tra quelli rimasti a Gerusalemme, secondo lo storico [[Ibn al-Athir]], a Baliano venne riconosciuto dai [[musulmani]] un grado "più o meno simile ad un re".
Baliano trovò una situazione terribile a Gerusalemme. La città era piena di rifugiati in fuga da Saladino
==L'assedio==
I negoziati vennero tenuti da Saladino e da Baliano, con la mediazione di Yusuf Batit, uno dei chierici della [[Chiesa ortodossa]], conscio del fatto che il Cattolicesimo Romano non li difendeva
Le armate del Saladino si posero di fronte alla [[Torre di Davide]] e alla Porta di [[Damasco]]. Gli arcieri continuavano a colpire gli assedianti. Le [[Armi da assedio medioevali|armi da assedio]] vennero avvicinate alle mura
I civili erano disperati. Secondo un passo di ''Old French Continuation of [[Guglielmo di Tiro|William of Tyre]]'' (probabilmente opera di [[Ernoul]], uno scudiero di Baliano), il clero organizzò una processione scalza intorno alle mura, come i chierici della [[prima crociata]] fecero nel [[1099]]. Sul monte [[Calvario]], le donne tagliarono i capelli dei figli, dopo averli immersi in acqua fredda. Queste penitenze erano volte a placare l'ira di Dio, ma "''... il nostro Dio non si degna di ascoltare le preghiere o il rumore proveniente dalla città. Il fetore degli adulteri, le disgustose stranezze ed il peccato contro natura impediscono alle preghiere di salire a Dio''".
Riga 50:
[[Immagine:BalianofIbelin1490.jpg|thumb|left|300px|[[Baliano di Ibelin]] consegna [[Gerusalemme]] al [[Saladino]].]]
Alla fine di settembre, Baliano si fece accompagnare da un ambasciatore alla corte del [[sultano]], offrendo la resa che aveva inizialmente rifiutato. Saladino non accettò la proposta vedendo che, durante la loro conversazione, i suoi uomini avevano scalato le mura e piantato la bandiera. I crociati riuscirono a respingere ancora una volta l'attacco
Dopo il ritorno a Gerusalemme, venne deciso che 7.000 abitanti (scelti tra i più poveri) sarebbero stati riscattati, prelevando il denaro direttamente dalle casse del tesoro che [[Enrico II d'Inghilterra]] aveva creato in città, custodito dai [[Cavalieri Ospitalieri]]. Questi soldi avrebbero dovuto essere usati da Enrico per un [[pellegrinaggio]] o per una crociata, come [[penitenza]] per l'omicidio di [[Thomas Becket]], ma il re non arrivò mai e il tesoro venne usato per pagare i mercenari durante la [[battaglia di Hattin]].
Baliano incontrò di nuovo Saladino e il sultano accettò di abbassare il riscatto a dieci [[bisante|bisanti]] per gli uomini, cinque per le donne ed uno per i bambini. Baliano si dimostrò ottimista ed allora il sultano fece una nuova proposta: 100.000 bisanti per tutti gli abitanti della città. Baliano credeva che fosse impossibile e Saladino promise di liberare 7.000 persone per non meno di 50.000 bisanti. Alla fine della trattativa l'accordo fu: 7.000 persone per 30.000 bisanti; due donne o dieci bambini sarebbero stati liberati al prezzo di un uomo.
Riga 66:
==Conseguenze==
Alcuni dei rifugiati si diressero a [[Tripoli (Libano)|Tripoli]], in [[Libano]], dove gli venne negato l'ingresso e gli vennero requisiti i beni personali che avevano portato con se da Gerusalemme. Molti di loro andarono verso [[Antiochia]], o in [[Cilicia]] oppure verso l'[[Impero bizantino]]
Saladino concesse ai pellegrini cristiani l'accesso alla città, e lasciò la [[Chiesa del Santo Sepolcro]] nelle mani dei cristiani. Per rafforzare le rivendicazioni musulmane su Gerusalemme, molti siti sacri, inclusa quella che prenderà il nome di [[Moschea al-Aqsa]], vennero purificati con acqua di rose. Vennero conquistati altri castelli che ancora si opponevano al governo del sultano, inclusi Belvoir, Kerak, e Montreal, tornando poi a [[Tiro (città)|Tiro]] per assediarla una seconda volta.
|