Cesare Cesariano: differenze tra le versioni

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Dal [[1507]] visse a [[Roma]] dove entrò in contatto con il [[Perugino]], il [[Pinturicchio]] e [[Luca Signorelli]].
 
Svolse gran parte della sua attività a Milano dove rientròritornò in concomitanza con la cacciata dei francesi e il rientro degli Sforza, tra il [[1512]] e il [[1513]] diventando ingegnere di fortificazioni ed architetto di corte del Duca Massimiliano Sforza<ref>''Cesare Cesariano e il classicismo di primo Cinquecento.'' atti del convegno, a cura di A. Rovetta, Milano, Vita e Pensiero, 1996</ref>, senza tuttavia avere commissioni particolarmente importanti, tanto che l'elenco delle opere attribuite è molto scarno e controverso.
 
Lavorò al cantiere della chiesa di [[Santa Maria presso San Celso]]; a lui sono attribuiti, con molti dubbi, interventi sul portico antistante ed un progetto non realizzato della facciata.<ref>N. Riegel, Cesare ''Cesariano e la Chiesa di Santa Maria presso San Celso a Milano'', in "Cesare Cesariano e il classicismo di primo Cinquecento." atti del convegno, Milano, 1996 </ref> Progettò parte dell'impianto difensivo del [[Castello Sforzesco di Milano]]; collaborò inoltre con la [[Veneranda fabbrica del Duomo|Fabbrica del Duomo]], dipingendo con altri artisti, la sala dei Deputati, demolita nel XIX secolo.<ref>M.Rossi, ''Cesariano in Duomo,'' in "Cesare Cesariano e il classicismo di primo Cinquecento." atti del convegno, Milano, 1996.</ref>
 
Cesariano è noto universalmente come l'autore della prima traduzione a stampa dell'opera del [[De architectura]] di [[Vitruvio]] pubblicata sotto il titolo di ''Di Lucio Vitruvio Pollione de architectura libri dece traducti de latino in vulgare affigurati: commentati et con mirando ordine insigniti...''. Il testo fu edito a [[Como]] nel [[1521]], da [[Gottardo da Ponte]], in [[lingua volgare]], con un ampio commento ed un ricco apparato iconografico con molte incisioni tratte da disegni dell'autore.
 
Nel [[1528]] ottenne dal governatore [[Spagna|spagnolo]] l'incarico di ingegnere ducale, mentre cinque anni dopo ricevette il riconoscimento di architetto della città di Milano, e infine nel [[1535]] fu uno dei direttori della fabbrica della cattedrale.<ref name ="M"/>
 
==De architectura==
L'importanza di Cesariano nella cultura architettonica del XVI secolo è legata quasi esclusivamente alla sua attività di studioso e teorico dell'architettura. In particolare
Cesariano è noto universalmente come l'autore della prima traduzione a stampa dell'opera del [[De architectura]] di [[Vitruvio]] pubblicata sotto il titolo di ''Di Lucio Vitruvio Pollione de architectura libri dece traducti de latino in vulgare affigurati: commentati et con mirando ordine insigniti...''. Il testo fu edito a [[Como]] nel [[1521]], da [[Gottardo da Ponte]], in [[lingua volgare]], con un ampio commento ed un ricco apparato iconografico con molte incisioni tratte da disegni dell'autore.
 
==Note==