Lorenzo Bianchini (regista): differenze tra le versioni

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===I lungometraggi no budget===
Debutta come regista di [[lungometraggi]] nel [[2001]] con ''Lidrîs cuadrade di trê'' (Radice quadrata di tre), orrore e satanismo, sempre in lingua friulana. Scritto con Enzo Pituello e prodotto in digitale a costi stracciati, è girato di notte nei sotterranei dell'Istituto Malignani di Udine, con attori non professionisti e effetti speciali naturali. Il film ottiene un riscontro di pubblico e di critica: [[Morando Morandini]], nel suo [[dizionario]] dei [[film]], lo cita come "un horror amatoriale di rispetto". Presentato al Far East Festival come evento speciale assieme a produzioni asiatiche dalla [[Korea]], dal [[Giappone]] e da [[Hong Kong]] <ref>[http://www.cinemavvenire.it/nelle-sale/udine-2001-signs-of-chaos/lidris-cuadrade-di-tre Film nelle sale, Udine 2001: signs of chaos] dal sito di CinemAvvenire</ref>. Sarà distribuito in [[DVD]] nel [[2006]] dal Centro Espressioni Cinematografiche di Udine [http://www.libreriadelcinema.it/eventi/ritratto_bianchini.php]. Più di 1000 copie vendute nel primo mese in tutta [[Italia]] <ref>[http://www.agoranews.it/read.php?read=4063 Più di 1000 copie vendute in tutta Italia in 30 giorni di distribuzione] Agoranews: «citazioni kubrickiane, spericolatezze creative cormaniane e languori crepuscolari alla Avati» da Alias</ref>.
 
Segue nel [[2004]] l'horror di atmosfera ''Custodes Bestiae'', secondo lungometraggio ancora in digitale che ottiene un piccolo finanziamento dagli enti locali di Udine, girato in luoghi suggestivi, come il mercato dell’antiquariato di [[Aquileia]], la Biblioteca Arcivescovile, [[Villa Manin]] e i sotterranei del [[Forte di Osoppo]] [http://www.cinemavvenire.it/citta-invisibili/il-gran-ritorno-dellhorror-friulano/custodes-bestiae]. Come per il precedente, la sua programmazione nelle sale regionali fa concorrenza a pellicole dell'ordinaria distribuzione cinematografica. Primo premio al [[ToHorror Film Festival]] di [[Torino]]. Distribuito in DVD dalla Ripley Home Video [http://www.libreriadelcinema.it/eventi/ritratto_bianchini.php].
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==La critica==
L'uso della lingua friulana degli esordi, con sottotitoli in italiano, aiuta a rendere spontaneo l'esito dell'interpretazione, smussa le incertezze dell'autoproduzione ed è una modalità esperita anche da altri autori di lungometraggi.
Bianchini è considerato un regista di culto per gli appassionati del [[cinema dell'orrore]]. Lo stile attinge al [[cinema di genere]], caro al primo [[Pupi Avati]], soprattutto nella dimensione del provincialismo, spunto per registi come [[Dario Argento]], [[Lucio Fulci]], [[Sergio Stivaletti]], [[Michele Soavi]], [[Lamberto Bava]] e cifra per l'antesignano [[Mario Bava]] negli [[anni 1960|anni sessanta]] <ref>[http://www.frameonline.it/ArtN043_Distribuzione_TentacoliFF_Senesi.htm Tentacoli Film Festival, edizione Zer0: il cinema di genere è ancora vivo] dal sito Frameonline</ref>.
 
==Filmografia==