Da Camino: differenze tra le versioni

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== La decadenza ==
[[Immagine:Vittorioveneto_monumento_rizzardo6.jpg|thumb|200px|left|[[Vittorio Veneto]], chiesa di Santa Giustina, monumento funebre a Rizzardo VI da Camino (Rizzardo VI 1335)]]
Ormai compromesso ed in declino, il casato Caminese perde buona parte dei suoi possessi poco più di vent'anni dopo con l'estinzione del ramo dei Caminesi di sopra ([[Rizzardo VI 1335]]), a vantaggio della [[Repubblica di Venezia]], ansiosa di espandersi in terraferma.
 
I Caminesi di sotto, aggregati alla nobiltà veneziana, continueranno ad avere un ruolo secondario nelle vicende politiche della Marca fino al [[1422]], quando perderanno il potere territoriale sui loro ultimi possedimenti, uscendo per sempre dalla scena politica veneta. I Caminesi rimasti continueranno a vivere senza più entrare in vicende politiche: dopo una parentesi in [[Germania]] i sopravvissuti si stabiliranno a [[Cordignano]] ([[1604]] circa), alla fine del [[XVIII secolo]] anche a [[Trieste]] (dove '''[[Francesco Saverio da Camino]]''' si farà notare come medico, scienziato e patriota) e [[Torino]].